Borgo. Corse di cavalli in paese per San Lorenzo. Foto d'epoca... © n.c.
La solita discussione fra amici al Bar (meno male che resistono ancora le amichevoli discussioni al Bar), e la tradizionale scommessa. nel ricordare quello che venivano festeggiato una volta, a parte le cerimonie religiose, per la festa del Patrono San Lorenzo ovviamente a Borgo San Lorenzo. Chi diceva che c’era l’albero della cuccagna, chi la tombola, chi la cocomerata e quant’altro; un amico timidamente diceva che c’era anche le corse ai cavalli con il calesse. Molto probabilmente questi amici borghigiani, che sono venuti a trovarci, non hanno sfogliato il libro “ Caro Vecchio Borgo – figure, immagini, persone ” (Tipografia Toccafondi, 1989), altrimenti la discussione terminava lì e risultava vincitore il borghigiano che ha detto che c’erano anche le corse ai cavalli. Infatti oltre a questa manifestazione sportiva e alla processione con il busto del Santo per le strade paesane, c’era anche la cocomerata, la tombolata e per non ultimo le corse ai cavalli. Se a metà ‘800 si svolgevano nel grande pratone del mercato del bestiame (attuali giardini municipali) fino al ponte sulle Cale dato che non esistevano ne strade ne case, con l’avvento della ferrovia e del viale della Stazione, il percorso restando alla toponomastica attuale era il seguente: partenza dal piazzale Curtatone e Montanara, piazza Gramsci, via Giotto, viale della Repubblica, Cristo Re, viale della Stazione, giro nel piazzale antistante e ritorno al traguardo in fondo piazzale Curtatone e Montanara nello stesso percorso dell’andata. I fantini erano sia di Borgo, di Vicchio, di Scarperia (ovviamente benestanti e possidenti) e il Messaggero del Mugello ne riportava nomi e cognomi e in qualche caso anche i nomi dei cavalli. Le foto che pubblichiamo a corredo sono degli anni ’30 (1934 ca.) e i primi due cavalli in testa sono guidati da Giulio Coppini noto mediatore della Tintoria e Niccolino Fiorelli di Borgo, pro-zio dello scrivente di queste note. Come si nota, praticamente tutta Borgo era ad assistere alle gare (batteria, quarti di finale, semifinale e finale). Doveva essere un entusiasmante spettacolo e il divertimento era per tutti. Oggi c’è chi non si diverte nemmeno ad andare ad Honolulu. Ed ecco le immagini con quelle di …comparazione dopo 80 anni!! (Aldo Giovannini) Foto 1: 10 agosto 1934 (ca). Le corse ai cavalli per la Festa del Patrono partono in fondo dal piazzale Curtatone e Montanara davanti a Casa Margheri. Foto 1 bis: 10 agosto 2014……………………….!! Foto 2: 10 agosto 1934 (ca.). Le corse ai cavalli transitano in piazza Gramsci davanti alla Cooperativa San Lorenzo; i due fantini in testa sono Giulio Coppini detto il “campigiano” della Tintoria e Niccolò Fiorelli detto “niccolino” di Borgo San Lorenzo, il terzo è Mario Bruschi detto ”zucchino”, noto giocatore dell’A. S. Fortis Juvenbtus 1909. Come si nota sul marciapiede a destra per motivi di sicurezza non c’era pubblico. Foto 2bis: 10 agosto 2014 (ca.)…………………………!! (Foto Tassini – Foto A.Giovannini)



maria teresa dreoni mennonna
Grazie caro Aldo, mi fai tornare indietro a quando, col mio babbo Lorenzo, andavo a Borgo per la festa....e mi godevo la tombola, il cocomero (che sarebbe poi stato messo in fresco nel pozzo), il caldo e la ressa dentro la chiesa del Crocifisso e, qualche volta, una bambolina di segatura comprata su un barroccino e un gelatino !!!!!
aldo giovannini
Non credevo che questo articolo storico e rievocativo suscitasse cos interesse nei lettori, alcuni dei quali ricordano le ferite che nel corso degli anni gli state inferte. Vuol dire che qualcuno vuol bene ancora ad un vecchio e indimenticato Borgo. E fino a quando avremo fiato, noi siamo qu. Grazie
GILBERTO
posso sommessamente ricordare che le amministrazioni DI SINISTRA degli anni sessanta fra i tanti scempi fu ANCHE raso al suolo il parco della rimembranza che era fra la fine del ponterosso e il cimntero della Misericordia! I PICCOLI CIPPI CON I NOMI DEI CADUTI, compreso quello di mio nonno da parte di madre, DELLA PRIMA GUERRA FURONO TUTTI SPACCATI E GETTATI ALLA DISCARICA. in MOLTI PAESI DEL Mugello sono stati quasi tutti ripristinati.Questa la storia
marcello
a sinistra davanti al primo cavallo si intravede l'antica cappella della Madonna delle Cale, fatta sparire negli anni sessanta ( come le le Logge dei marroni) da una furia iconoclasta, che avrebbe abbattuto anche la Pieve, il Crocifisso e il resto. ma molti hanno la memoria corta o fanno finta di non ricordare. io anche se vecchio ricordo
carlo
I tempi inesorabilmente cambiano e restano solamente i ricordi di un paese che era paese nel vero senso della parola. fortunatamente c' qualcuno che ancora resiste e ci ricorda chi eravamo. l'immagine dei cavalli in piazza Gramsci con tanti borghigiani ad assistere non bella sublime. grazie, anche da parte della mia famiglia.