Pecco Bagnaia ad Aragon © Batosta Bagnaia, allarme per il Mugello: Marquez gongola (Instagram Pecco Bagnaia) - Okmugello.it
Una prima parte di stagione da dimenticare, l'appuntamento con il GP di casa può rilanciare Pecco Bagnaia. La MotoGP si prepara a sbarcare al Mugello con la Ducati che, neanche a dirlo, si presenta ancora una volta con il ruolo di favorita assoluta.
Le rivali si sono avvicinate, ma è ancora la casa di Borgo Panigale a dettare legge nella classe regina con le prime cinque posizioni nella classifica piloti occupate da piloti Ducati. In testa, neanche a dirlo, c'è Marc Marquez, tornato Cannibale dopo anni di digiuno. Lo spagnolo è stato il protagonista assoluto di questa prima parte di campionato e si è preso in pista il ruolo di favorito d'obbligo per il mondiale. La forza di Marquez ha messo in difficoltà Pecco Bagnaia, partito anche lui per vincere il titolo, ma trovatosi suo malgrado a faticare a salire sul podio.
Il pilota piemontese ha accusato il passaggio alla nuova Ducati 25, una moto che sembra non essere in linea con il suo modo di guidare e che invece Marquez doma alla perfezione. Una situazione che ha lasciato il segno in Bagnaia che però ad Aragon ha dato i primi segnali di risveglio. Segnali che non bastano: per la gara di casa ci vuole un guizzo, anche perché il compagno di scuderia è lontano già 93 punti.
Bagnaia, la sentenza 'spaventa': "Il miglior Marquez di sempre"
È inevitabile che per riaprire la corsa al titolo, Bagnaia deve anche sperare in qualche passo falso di Marquez sr. Lo dice in maniera molto chiara Alberto Vergani, manager tra gli altri di Petrucci e Marco Melandri, parlando a MowMag.com.
Per il manager, infatti, Bagnaia come campione non si discute, ma "lo vedo un pochino sui pensieri". Difficile non averne visto quel che sta succedendo: "Per lui non è un momento facile - continua Vergani -, avere Marc Marquez vicino non è facile, soprattutto questo Marquez - per me il più forte di sempre - che è ancora più impattante".
Con queste premesse difficile poter pensare con ottimismo, anche se lo stesso manager individua un aspetto positivo: "Quando dico che 'Pecco è sui pensieri', non intendo che pensa a Marquez, ma - spiega - a come crescere e migliorarsi per batterlo". Per il Mondiale però servirà un miracolo: "Il campionato è lungo, ma la classifica racconta uno scenario abbastanza chiaro". Uno scenario che, salvo imprese, vede Bagnaia fuori dalla lotta per il titolo. Al Mugello l'occasione per provare a scrivere un'altra storia.


