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Caos mensa alla scuola di Barberino. Molti bambini portano il panino, ma non possono mangiarlo

Paura che possa succedere di nuovo. Molti bambini hanno portato il panino. Ma dalla scuola sono stati chiari: O la mensa o farsi venire a prendere dai genitori. Abbiamo provato a parlare con la dirigente: non ci ha risposto

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Mensa Mensa © congerdesign da Pixabay
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La lettera di un genitore di Barberino che arriva in redazione inizia così: A seguito dell'intossicazione molti bambini sono molto impauriti e molti genitori preoccupati per la situazione. Secondo il genitore dall'inizio dell'anno ci sarebbero stati alcuni ritrovamenti di corpi estranei nel cibo (non entriamo nei dettagli in quanto sono cose che non possiamo verificare). Però ci racconta la situazione di oggi, dopo l'intossicazione dei giorni scorsi:

Il tamtam tra i gruppi whatsapp dei genitori e dei rappresentanti di classe ha fatto sì che siano state avanzate richieste di pranzo a sacco per i bimbi (almeno fino al chiarimento della situazione. I Genitori spiegano di non aver ricevuto risposte dalla scuola:

Non avendo risposte ufficiali in alcune classi i genitori si sono organizzati fornendo ai bambini una colazione più abbondante del solito per sopperire al fatto che molti dei bambini non mangeranno il pasto somministrato alla mensa. Questa mattina alcuni bambini hanno sostenuto in classe che non vorrebbero scendere in mensa all'orario previsto e vorrebbero consumare in classe il panino portato da casa.

Le maestre hanno comunicato alla vice-preside questa presa di posizione e è scattata una task-force della scuola per telefonare a tutte le famiglie che hanno fornito i panini ai figli per informare che se i bimbi non vogliono andare a mensa le famiglie devono venire a prenderli a scuola.

La nostra redazione si è attivata la capire qualcosa di più sulla situazione. Per prima cosa abbiamo chiamato la scuola, ma non è stato possibile parlare con la dirigente che si trovava, pare, in riunione.

Abbiamo comunque appurato che in effetti il regolamento (che ci viene confermato sia dalla scuola sia dal Comune), come in altre scuole, non prevede la possibilità per i bambini di saltare la mensa in favore di un pranzo portato da casa. Nel frattempo occorrerà vedere quali provvedimenti prenderà la Asl nei confronti della ditta coinvolta (in ipotesi potrebbe anche sostituirla nei prossimi giorni da altra ditta).

Staremo a vedere. Intanto diamo voce ai genitori, giustamente preoccupati, e al Comune che sta cercando di affrontare una situazione improvvisa ed importante.

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Commenti 1
  • Marco Ghini

    Spero vivamente che venga sostituita la ditta fornitrice. Non credo assolutamente che il fatto sia casuale come è stato ipotizzato. I bambini molto spesso sono schizzinosi sul mangiare ma troppe volte negli anni passati si è sentito parlare di cibo, soprattutto carne, con un aspetto quantomeno strano. Mio figlio si trova meglio da quando ha il menù vegetariano, ma non ci si può assolutamente fidare di questa ditta fornitrice. Inoltre trovo inconcepibile che dei pasti per i bambini debbano arrivare da Agliana. Molti genitori sono disposti a spendere qualcosa in più per garantire un pranzo migliore.

    rispondi a Marco Ghini
    lun 30 novembre 2020 12:08