un momento dell'incontro di Barberino © Comune di Barberino di M.
Lo scorso 3 luglio si è tenuto a Palazzo Pretorio il primo incontro di “Agorà della Comunità”, percorso partecipativo promosso dal Comune di Barberino per la riqualificazione degli ex locali comunali in Corso Corsini. Finanziato da fondi europei e regionali, il progetto mira a raccogliere proposte dalla cittadinanza, ma non mancano le critiche. Alberto Lopez di Forza Italia accusa l’amministrazione di scaricare sui cittadini l’elaborazione progettuale, mantenendo però gli affitti a carico del bilancio pubblico: “Si invoca la partecipazione ma si rifiutano la trasparenza e la diretta dei consigli comunali”. Ecco la nota completa:
Lo scorso giovedì 3 luglio presso la Sala Vangi di Palazzo Pretorio a Barberino di Mugello è stato avviato “Agorà della Comunità”, il percorso di riqualificazione del Corso Bartolomeo Corsini con la partecipazione attiva della cittadinanza. Il progetto, infatti, si propone di individuare le migliori modalità per riutilizzare i locali del Corso precedentemente occupati dagli uffici comunali durante il periodo di ristrutturazione della sede comunale resa necessaria dal terremoto del 2019, raccogliendo proposte di valorizzazione degli spazi disponibili.
Il lungo percorso “Agorà della Comunità”, finanziato con il fondo dell’Unione Europea per l’inclusione sociale e la sicurezza integrata e dalla Regione Toscana si suddivide in cinque tappe su un arco temporale di cinque mesi. Dopo questo primo incontro, il laboratorio di ispirazione - coordinato da Sociolab, impresa sociale specializzata nella ricerca e consulenza nei settori della partecipazione - a metà luglio seguirà la raccolta di idee e proposte che verranno selezionate a settembre. Tra settembre e ottobre ci saranno degli incontri per affinare le proposte. Poi, l’8 novembre è prevista l’inaugurazione degli spazi rigenerati. Parte saliente dell’incontro le testimonianze provenienti da altre realtà al fine di ispirare l’elaborazione di nuove idee.
Sono intervenuti Alessandro Ramacciotti, volontario dell'associazione e circolo arci "Quanto Basta" di Grosseto che ha riportato l'esperienza dell'omonima libreria e Andrea Rossi, che ha rievocato la trasformazione dello storico ospedale di Poppi nello "Spazio CU.RA Ecomuseo del Casentino", di cui è coordinatore, in un luogo dedicato alla cultura e alla memoria del territorio.
L’aspetto più significativo emerso dagli interventi è che entrambe le iniziative sono autofinanziate: la prima si paga gli affitti e i costi di gestione attraverso l’associazione e il circolo arci, mediante il venduto, le iniziative svolte in simbiosi con il bar attiguo e la partecipazione ai vari festival, la seconda con il coinvolgimento di enti esterni e la partecipazione ai bandi FSE.
Il comune di Barberino, invece, si è preso la parte più facile del ruolo assegnatogli dalla democrazia rappresentativa decidendo di rendere permanente un provvedimento transitorio, con il rinnovo dei contratti di affitto dei locali del Corso – detto in altri termini, spendere risorse dei contribuenti - e lasciando alla democrazia diretta – l’agorà - l’onere di colmare il proprio vuoto di idee e competenze, con il pretesto di invocare una maggiore partecipazione dei cittadini alla res publica, quando, piuttosto, nel ventunesimo secolo nega le dirette streaming delle riunioni consiliari e per risparmiare (sic!) non fa più affiggere gli avvisi di convocazione dei consigli comunali.
Alberto Lopez
Forza Italia Barberino di Mugello


