Movimento 5 stelle Toscana © Movimento 5 stelle Toscana
Il gruppo “Rinascita” del Movimento 5 Stelle Toscana ha diffuso un comunicato che analizza in modo critico i risultati delle recenti elezioni regionali, definendoli una “debacle” per il Movimento e un segnale di profondo malessere politico. Secondo gli attivisti, il drastico calo di consensi, passato da oltre 113.000 voti nel 2020 a poco più di 55.000 nel 2025, riflette una crisi di rappresentanza e un distacco crescente tra la base territoriale e la dirigenza nazionale.
Il documento sottolinea come la partecipazione elettorale, scesa sotto il 48%, rappresenti il sintomo di una disaffezione generalizzata, con molti ex elettori rifugiatisi nell’astensione. Gli autori attribuiscono parte delle responsabilità alla gestione verticistica delle candidature e alla mancanza di trasparenza nelle procedure interne, denunciando decisioni calate dall’alto e l’assenza di un reale confronto con i territori.
Particolare rilievo viene dato all’alleanza con il Partito Democratico e con Eugenio Giani, giudicata da numerosi iscritti incompatibile con l’identità originaria del Movimento. Tale scelta, secondo il gruppo, avrebbe contribuito a smobilitare l’attivismo locale, favorendo la perdita di consenso e la disgregazione della rete territoriale. L’analisi dei dati evidenzia inoltre che l’intero “Campo Largo” ha raccolto oltre 130.000 preferenze in meno rispetto alla somma dei voti potenziali delle forze che lo componevano nel 2020, contraddicendo le dichiarazioni di successo diffuse dai portavoce ufficiali.
Nel testo viene ribadita la richiesta di assunzione di responsabilità politica da parte della direzione nazionale e della vicepresidente Paola Taverna, in linea con le dimissioni di Chiara Appendino, che aveva già espresso contrarietà all’alleanza con il centrosinistra. Gli attivisti chiedono un cambio di metodo e un ritorno ai principi fondanti del Movimento, basati sulla partecipazione dal basso e sulla valorizzazione delle competenze locali.
Il gruppo “Rinascita” invita infine iscritti e simpatizzanti a unirsi in una “Assemblea Permanentemente Convocata della Toscana”, con l’obiettivo di rigenerare il Movimento attraverso un coordinamento autonomo e democratico, ispirato all’articolo 49 della Costituzione. L’iniziativa mira a restituire voce e protagonismo ai territori, riaffermando la centralità del confronto politico e la necessità di un autentico rinnovamento interno.


