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L’albero del Poggio ferito dal nubifragio, ma vivo nella memoria del paese

I rami spezzati del cedro dal nubifragio di mercoledì a Borgo. Breve storia dell’albero che nel 1931...

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La potatura dell’albero  dopo la caduta dei rami La potatura dell’albero dopo la caduta dei rami © Aldo Giovannini
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Com’è noto, ieri, mercoledì 20 agosto, un violento nubifragio ha colpito Borgo San Lorenzo causando, fortunatamente, pochi danni. Alcuni grossi rami dell’albero in piazza del Poggio hanno ceduto al fortissimo vento, spezzandosi e cadendo sopra il Monumento alle Vittime Civili.

Il giorno successivo, con la piazza recintata, le maestranze comunali hanno messo in sicurezza la strada tagliando anche altri rami pericolanti che potevano far danni alle persone e alle cose. Naturalmente c’erano tante persone a osservare e fotografare e, quando abbiamo ricordato a una signora di Grezzano che l’albero proveniva dal suo paese, non ha perso tempo e, chiesto il permesso, si è scelta un bel ceppo per portarselo a casa, domandandoci da dove provenisse questo bellissimo albero che troneggia ormai da quasi 100 anni in piazza del Poggio.

Dunque, tanti anni or sono c’era una volta un “Vespasiano”, insomma una “latrina”, costruita a esagono, e al suo interno fatiscenti e puzzolenti gabinetti alla “turca” facevano bella mostra (per modo di dire) di sé. Ma nell’estate l’odore nauseabondo delle urine e degli escrementi era davvero insopportabile, fra mosche e vermi, così come ci è sempre stato detto da tanti “vecchi” borghigiani.

Poi un giorno il Podestà (sindaco), il Cav. Giovanni Bandini, disse basta a questo sconcio, a questo obbrobrio, e così nel 1931 fu buttato tutto giù, facendo posto ad un albero che avrebbe ingentilito la piccola piazza del Poggio.

Un vecchio borghigiano, Beppino Borselli (quanto era felice quando ce lo raccontava), prese il suo camioncino, con due borghigiani facenti parte della Cooperativa dei Facchini, capitanati da Scalabrino e Tonola che avevano la propria sede nella piazzetta. D’accordo con il Municipio, andarono a prelevarlo a Grezzano nella tenuta dei Sigg.ri Dapples, per poi piantarlo, insieme ai giardinieri comunali, nella piazza del Poggio.

Crebbe abbastanza alla svelta (la terra era ben concimata dalla linfa della latrina!) e, nel tempo, nonostante alcune avversità, ormai si è fatto adulto, caratterizzando quella piazzetta, specialmente quando viene illuminato e addobbato a festa durante le Festività Natalizie.

Speriamo di poterlo vedere ancora per tanto tempo.

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