Il massimo della piena della Sieve, che ha formato un lago nei campi adiacenti © Aldo Giovannini
In questi giorni, in occasione dell’anniversario della disastrosa alluvione che colpì Firenze il 4 novembre del 1966, (le alluvioni in Liguria, in Emila Romagna ed altre regioni d’Italia, in questi ultimi tempi; mamma mia che disastri!!), alcuni quotidiani regionali e nazionali hanno ricordato anche se sommessamente quei disastrosi giorni che colpirono a morte Firenze, senza contare quel che avvenne nel cosiddetto contado.
Nel nostro piccolo, anche noi vogliamo ricordare l’alluvione che colpì Borgo San Lorenzo pubblicando due immagini fotografiche (Foto Tassini – Borgo San Lorenzo), che furono scattate proprio quel giorno, dove si commemorava la data del 4 novembre 1918, giorno della vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Nella prima si nota la Sieve che sembra un lago e le acque passarono, se pur per pochi minuti, addirittura sopra il piano stradale del ponte, mentre nella seconda (c’è anche la data in alto a sinistra), si intravede la casa colonica dei Paladini a Rimorelli, colonica che non esiste più, ed dove al suo posto ci sono 5 villette modernissime.
Galleria fotografica
L’uomo alla finestra era il vecchio capoccia, Raffaele (fellino) Paladini, famiglia che abitava a Rimorelli, contadini della famiglia Negrotto Cambiaso, fin dalla fine del ‘700. Anzi il buon Raffaello ci diede la possibilità, tanti anni orsono, di fotocopiare il libretto dei Conti e delle Memorie (quanta piccola-grande storia!!), addirittura dal 1712 fino al 1968, anno in cui la famiglia lasciò per sempre casa e podere.
Martedi scorso 4 novembre 2025, c’è stata una breve cerimonia in piazza Dante, dove è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della I° Guerra Mondiale a cura dell’amministrazione comunale presenti il sindaco Leonardo Romagnoli. Sarà motivo di un più ampio servizio .


