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La conferenza di Conte. Video, rassegna stampa e misure. E a scuola dal 7/1 al 75%

Per tornare a scuola al 75% basteranno gli autobus del Tpl? Senza fare assembramenti?

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Conte dopo Conte dopo © N.c.
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Come avevamo anticipato il premier Conte nella conferenza stampa di questa sera ha annunciato le misure del nuovo Dpcm. Già abbiamo riportato delle anticipazioni (clicca qui). E se, in estrema sintesi e come riporta The Post internazionale, le misure di Natale sono sostanzialmente queste:

  • L'Italia resta divisa in zone rosse, arancioni e gialle
  • Dal 20 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra Regioni e Province Autonome
  • Il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio vietati gli spostamenti tra Comuni
  • Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino in tutta Italia. Il mattino dell'1 gennaio il coprifuoco vale fino alle 7
  • Confermata la chiusura di bar e ristoranti alle 18, con asporto consentito fino alle 22.
  • I ristoranti potranno restare aperti per il pranzo di Natale e di Santo Stefano
  • Chiusi i ristoranti all’interno degli alberghi per la serata di Capodanno
  • Impianti sciistici chiusi fino al 7 gennaio
  • Fortemente raccomandato di non ricevere in casa persone non conviventi
    Occorre ricordare che questo impianto si basa sull'assunto (sulla previsione) che intorno alle feste tutte le regioni siano diventate gialle, auspicio più volte ribadito dal premier (quindi quando si parla di ristoranti aperti a pranzo a Natale naturalmente si da per scontato che le regioni siano passate al giallo entro quella data). Altra importante previsione è il rientro a scuola il 7 gennaio per le scuole secondarie di secondo grado (le superiori) con lezioni in presenza al 75%. In merito a questo ultimo punto ricordiamo che 'cozza' con quanto era stato ipotizzato nei giorni scorsi dall'assessore Regionale (clicca qui), che per limitare al 50% l'occupazione dei mezzi pubblici aveva ipotizzato un ritorno a scuola al 50%. Vedremo a gennaio.
    Pubblichiamo qui una piccola rassegna stampa dei servizi usciti sui quotidiani nazionali in merito al nuovo Dpcm:

    La Repubblica
    The Post International
    Upday news
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    Commenti 1
    • Mugelli Giampiero

      Un quotidiano nazionale portava la notizia che PER Covid in Italia dall'inizio della pandemia son morti sessantamila persone. Non specificava neppure l'età media dei morti oppure notizie dettagliate. vorrei chiedere a chi di competenza negli anni senza pandemia quante persone perivano di malattie varie e di incidenti sulla strada e di lavoro, forse la pandemia ha anticipato i tempi. Questo mi fa pensare che è stato pianificato e questo è un virus costruito per frenare una corsa verso certe nazioni che sono andate oltre e creare la globalizzazione e togliere il futuro ai popoli togliendo loro il lavoro

      rispondi a Mugelli Giampiero
      dom 6 dicembre 2020 07:09