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Vaglia isolata? Torna il dilemma tra Firenze e il Mugello. Ma l'opposizione bacchetta il sindaco

Torna il botta e risposta sulla scelta di campo. Dopo il referendum del 2017 che non è stato decisivo

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Serena Franceschini Serena Franceschini © Profilo Facebook
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Nel 2017 uno dei temi all'ordine del giorno dell'agenda politica a Vaglia è stata la scelta dell'ambito territoriale di riferimento. Se Firenze (come aveva indicato la Regione Toscana) o il Mugello. In quel caso fu indetto anche un referendum consultivo nel quale (con una ristretta partecipazione) prevalse di misura il Mugello. L'amministrazione, di fronte a un risultato e una partecipazione di questo tipo, ritenne però di confermare la scelta di Firenze. 

Ora, a distanza di tre anni, il sindaco Borchi pone di nuovo il problema. E dalle opposizioni risponde Scelgo Vaglia, che gli rimprovera di non aver aderito all'Unione Mugello e di aver, a suo dire, mantenuta isolata Vaglia. Scrive il sindaco Leonardo Borchi in merito alla seduta del Consiglio Comunale di oggi:

All'attenzione dei consiglieri, fra l'altro, l'Ordine del Giorno proposto dalla maggioranza, che solleva all'attenzione non solo del consiglio stesso, ma di tutta la cittadinanza, di due temi fondamentali per il futuro di questo Comune:
1) l'inettuabilità della scelta di ambito, una volta per tutte e completa, del Comune di Vaglia: o con la piana di Firenze o con il Mugello
2) la presa di consapevolezza che l'ente Comune Vaglia non ha le risorse necessarie per esistere in autarchia, per cui si impone una scelta di un diverso assetto istituzionale, con forme di associazione di servizi o unioni o fusioni con altri comuni
L'Amministrazione comunale, che già al tempo della campagna elettorale, ha inserito questi temi nel suo programma di mandato, vuole da oggi iniziare un percorso partecipativo con tutti i cittadini ed i soggetti interessati per arrivare a individuare le soluzioni più idonee per costituire un ente il più efficiente possibile e nello stesso tempo il più vicino possibile ai cittadini.
Orsù (bello, sa di ottocentesco), diaciamoci tutti da fare.
Augh.
Il Sindaco Leonardo

Replica indirettamente, sempre sui social, la consigliera di Scelgo Vaglia (all'opposizione) Serena Franceschini: 

Oggi i consiglieri di maggioranza hanno presentato in Consiglio Comunale un ordine del giorno che chiede al Sindaco e alla Giunta di avviare un percorso per individuare un nuovo assetto istituzionale per il comune (associazione, unione, fusione con altri comuni) e per scegliere l'ambito territoriale. 
Di seguito, riporto le osservazioni che ho esposto durante la seduta.
L’ordine del giorno presentato costituisce, finalmente, una presa d’atto politica anche da parte dei consiglieri di maggioranza delle numerose difficoltà che si incontrano ad amministrare seguendo la linea che fino ad oggi la Giunta e, soprattutto, il Sindaco hanno voluto portare avanti.
Noi del Gruppo Scelgo Vaglia abbiamo da sempre manifestato la preoccupazione per l’isolamento in cui si trova confinato il nostro comune ed abbiamo da sempre sostenuto, facendone anche uno dei punti di forza della campagna elettorale, l’importanza di intraprendere azioni che potessero portare a riallacciare un dialogo collaborativo con chi ci sta intorno.
I consiglieri di maggioranza, arrivando quindi sulle nostre posizioni, si sono convinti che l’isolamento è un gravissimo errore e che non sia più sostenibile per esercitare correttamente l’azione amministrativa e per svolgere puntualmente le funzioni attribuite. Chiedono, pertanto, al Sindaco ed alla Giunta di fare una inversione di marcia, individuando un nuovo assetto istituzionale e facendo una scelta riguardo all’ambito territoriale.
Questo comporta necessariamente, almeno per il Sindaco e per parte della Giunta, di tornare indietro su scelte effettuate in precedenza, anche durante la scorsa consiliatura.
L’amministrazione, infatti, ha sciolto a fine 2014 l’unione con il comune di Fiesole. Nel 2017 ha effettuato una consultazione pubblica per la scelta dell’ambito territoriale in cui collocare il comune, il cui esito, sebbene in parte condizionato dalla scarsissima affluenza, è stato completamente disatteso. Ha poi deciso di non entrare nell’Unione dei Comuni del Mugello e di redigere il piano strutturale singolarmente, senza beneficiare dei finanziamenti che la Regione Toscana mette a disposizione dei comuni virtuosi che sviluppano insieme la pianificazione. Non più tardi di qualche mese fa, nella seduta del CC di febbraio 2020, il Sindaco ha ribadito la sua contrarietà nei confronti dell’adesione all’Unione dei Comuni del Mugello perché "non rappresenta un modello di efficienza e di efficacia", e ha confermato la sua convinzione sull’inutilità delle forme di associazione e di unione.
Mi chiedo, pertanto, come possa, adesso, questa amministrazione intraprendere in modo obiettivo e credibile davanti ai cittadini e agli enti esterni il percorso che il gruppo di maggioranza delinea nell’ordine del giorno, dopo che, con le precedenti azioni, ha perseguito tutt’altre finalità buttando via le opportunità che si sono presentate e condannando il comune di Vaglia ad una situazione di grave isolamento istituzionale e territoriale.
L’ordine del giorno è molto generico nei contenuti e viene presentato oggi, in Consiglio Comunale, in maniera del tutto estemporanea, dando l’impressione di non riservare alla tematica la giusta attenzione, vista la complessità dell’argomento trattato rispetto al contesto in cui ci muoviamo ed alle dinamiche interne ed esterne che potrebbe generare. L’unico segnale forte che emerge è, purtroppo, la grave situazione in cui si trova il nostro comune tanto che “occorre intraprendere quanto prima una seria scelta politica di appartenenza ad un ambito territoriale”.
A fronte di tutto ciò, non posso che annunciare la mia astensione di voto in quanto, sebbene condivida, in linea generale, le premesse dell’ordine del giorno, non sono d’accordo con le modalità attuative e non credo che, in queste condizioni, viste le posizioni precedentemente assunte, questo Sindaco, insieme alla sua Giunta, siano i soggetti più indicati per portare avanti l’importante percorso delineato nell’ordine del giorno nell’interesse comune dei cittadini.

 

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