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Stefano, guarito dal Covid, cerca l'infermiera che ha cucito per lui le ciabatte. E sogna il mare

La biancheria era fornita dall'ospedale, ma non le ciabatte. Così un guarito dal Covid- 19 cerca, per ringraziarla, l'infermiera che le ha cucite per lui

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Ciabatte Ciabatte © Stefano B.
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Stefano ha sconfitto il Covid-19. Non ha ancora 60 anni,, è diabetico e il virus lo ha "incontrato" subito. A metà marzo il ricovero all'Ospedale di Empoli, di corsa, d'urgenza. Virus della broncopolmonite da 'Corona'. Oggi Stefano, notevolmente dimagrito, sorride con il volto inondato di sole sul balcone di casa. “Per stemperare un po 'quel colore gialliccio che“ tinge ”la mia pelle da circa quattro settimane” - scrive.

Non è stato facile, ma lui sa che è fortunato, la sente su di sè questa “fortuna”; e anche quella di essere stato accudito dal personale dell'ospedale di Empoli con tanta abnegazione. Un regalo fatto a lui e ad altri pazienti che erano sprovvisti del necessario, perché niente poteva entrare da fuori. Oltre a mutande e camici forniti dalla struttura pubblica, un'infermiera ha cucito nel poco tempo libero che le rimaneva, delle ciabatte.

Un oggetto semplice ma fondamentale per chi spera di poter mettere i propri piedi fuori dal quel letto il prima possibile. “Forse si chiama Daniela oppure ha un altro nome- scrive Stefano - Quando potrò uscire chiederò a qualcuno di aiutarmi a rintracciarla. Ho avuto un'assistenza molto professionale, accurata, efficace ma anche tante attenzioni e grande umanità.

"Ringrazia di cuore Stefano e ancora per qualche giorno dobbiamo guardare un po 'lontano dalla sua famiglia e intanto chiude gli occhi e con la fantasia vola:" Un volo di 80 km, sono in spiaggia, a Marina di Bibbona, il mare è una tavola , le onde così basse e leggi che si sente solo un leggero sciacquio. Il profumo salmastro mi sale su per le narici e mi inebria. Il sole mi scalda il corpo e mi avvolge il cuore. Sono consapevole che ho veramente tutto, non solo la speranza.
Grazie Stefano per queste parole, sono di aiuto per tutti.

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