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Suore 'sotto sfratto' a Marradi. Il Comune si propone come mediatore

Amministrazione e opposizione si propongono come parte attiva per ascoltare tutti e cercare una soluzione

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Suore. Foto generica Suore. Foto generica © pixabay
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Di seguito la nota appena arrivata in redazione da parte del Comune di Marradi: Suore Marradi, Comune si propone come 'mediatore'. Sindaco: parte attiva per trovare soluzione. Abbiamo seguito da vicino e in rispettoso silenzio, fino a questo momento, la situazione delle tre religiose di Marradi, per evitare di creare interferenze in rapporti che sono regolati da altra istituzione. Si tratta tuttavia di una situazione che coinvolge la nostra comunità, anche con qualche apprensione.
Apprese le difficoltà tuttora persistenti, come Amministrazione comunale, e in accordo con la capogruppo dell'opposizione, ci facciamo parte attiva nell'ascoltare tutti, se c'è la disponibilità, cercando di trovare una soluzione che coniughi la tutela della dignità delle suore marradesi e il rispetto della autonomia della Chiesa in quanto istituzione.

Comune di Marradi

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Commenti 2
  • Dott. Marino Bonaventura e Mantovani Giancarlo

    Se è vero che esiste una direttiva emanata da papa Francesco sulla chiusura dei monasteri che si trovano con poche religiose, è però altrettanto vero ed umano far sì che la regola sia applicata tenendo in considerazione le persone e la situazione particolare, e non il contrario. In questo caso le monache di Marradi non hanno problemi di sostentamento e sono in grado di gestirsi da sole, continuando a operare nel proprio Monastero, anche con il sostegno dei marradesi. E ciò è davvero lodevole. La Chiesa non può essere "matrigna", ma davvero faccia da "madre" nei confronti di queste monache di Marradi così amate da tutti!

    rispondi a Dott. Marino Bonaventura e Mantovani Giancarlo
    dom 12 gennaio 2020 08:14
  • Dott. Marino Bonaventura e Mantovani Giancarlo

    Da diversi anni conosciamo e frequentiamo il monastero della SS. Annunziata di Marradi. Siamo sempre stati accolti con generosità e vero spirito di fratellanza cristiana da tutte le monache a cominciare da Madre Maria Paola Borgo, con la quale avevamo un bellissimo rapporto, e poi con suor Domenica, suor Margherita, suor Clemente, suor Rosaria, che sempre ci hanno accolti con il sorriso, e contimuano ad assicurarci le loro preghiere nei momenti difficili. Stiamo seguendo questa vicenda di un paventato sfratto delle monache. Ci sentiamo di affermare che quanto sta accadendo (visita di incaricati dall'ordine o dal Vaticano che continuamente istigano le suore a lasciare il monastero) è a dir poco, un fatto vergognoso, ancor più se effettivamente questo accadrà.

    rispondi a Dott. Marino Bonaventura e Mantovani Giancarlo
    dom 12 gennaio 2020 08:13