L'aula contestata © Officina Vicchio 19
La questione era stata sollevata nei giorni scorsi da una nota di Officina Vicchio 19:
Questa è una delle aule aggiuntive delle scuole medie che sono state trovate per fronteggiare il maggior numero di sezioni di quest’anno e le norme anti covid. Segnaliamo un problema di sicurezza. Quelle sopra le porte infatti sono le uniche aperture della stanza, per ottenere un ricambio di aria (fondamentale soprattutto in questa fase di pandemia) le porte devono esser aperte frequentemente. Mancando completamente un’area filtro davanti alle porte chiunque potrebbe accedere alla classe che come si vede in foto non ha altre barriere.
Segnaliamo anche una mancanza di illuminazione, se non (immaginiamo) artificiale; potete infatti osservare come quelle due piccole aperture non possano garantire un’illuminazione ottimale.
Oltre a questi due aspetti crediamo che chi studia abbia bisogno di vedere anche se fuori c’è il sole o la nebbia e poterlo fare in tutta sicurezza. Auspichiamo una celere soluzione da parte dell’amministrazione e la possibilità di un sopralluogo da parte dei consiglieri comunali e rappresentanti genitori.
A loro replica il sindaco, Filippo Carlà Campa, spiegando di aver chiesto una valutazione alla Asl. Ma rivendicando allo stesso tempo di aver affrontato la questione degli spazi in tavoli ai quali hanno partecipato tutte le forze politiche, la dirigenza scolastica e il suo staff e il personale non docente. “Tre incontri - spiega - ai quali era presente anche la civica, che però non aveva sollevato obiezioni”.
Così, mentre il primo cittadino parla di 'polemiche strumentali', la civica replica ancora una volta spiegando che non sarebbero mai stati fatti sopralluoghi.
Insomma, la polemica è aperta.
