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Flash Mob no-eolico. Ballabio: "Al termine ci hanno identificato e sequestrato i cartelli"

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Flash mob no eolico Vicchio Flash mob no eolico Vicchio © OK!Mugello
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Scrive Piera Ballabio, di Italia Nostra Mugello: Sabato è stato organizzato un flash mob in piazza a Vicchio con cartelli che avevano il solo scopo di indicare le ragioni della contrarietà alla realizzazione dell’impianto eolico sul nostro appennino.

Una usatissima forma di informazione, di protesta, quasi un ritrovo per persone che per mesi non si sono incontrate a causa del coronavirus.

La riuscita del pacifico flash mob è evidente nelle foto scattate durante l’iniziativa.

Ad iniziativa ormai terminata era in atto un tranquillo scambio di opinioni dopo mesi passati nel chiuso delle proprie abitazioni, reso ancor più necessario a seguito della negazione da parte dell’Inchiesta Pubblica sull’impiano eolico organizzata dalla Regione Toscana di utilizzare per il dibattimento grandi sale come quella del liceo Giotto Ulivi. Infatti anche giovedì prossimo l’udienza si terrà in videoconferenza pur sapendo dei problemi di funzionamento della rete nel Mugello.

Inaspettatamente ed evidentemente chiamati, sono arrivati i carabinieri che hanno identificato e verbalizzato la presenza di alcuni partecipanti, sequestrando anche i loro cartelli.

Nel passato nel Mugello sono state organizzate manifestazioni su temi soprattutto ambientali che hanno visto contrapposizioni con amministrazioni pubbliche locali e con il partito che le governava ma è sempre prevalsa la tolleranza e il rispetto delle diverse posizioni .

Oggi non solo non vi è alcuna discussione nel merito del progetto dell’impianto eolico nella maggioranza governativa di questo territorio ma si usa la mano pesante nei confronti di chi lo sta davvero esaminando. Non me l’aspettavo ma devo prenderne atto: il Mugello è davvero cambiato e non in meglio

Piera Ballabio - Italia Nostra

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Commenti 1
  • Rodolfo Ridolfi

    Cara Piera, sono solidale con i cittadini che esprimono liberamente il loro pensiero non sono stupito dell'accaduto perchè il tentativo di soffocare il dissenso appartiene ormai a molti rappresentanti delle forze politiche che governano comuni regioni e governo e non solo. Allo scopo la tentazione di usare le norme per la difesa dal coronavirus potrebbero essere utilizzate in modo distorto.

    rispondi a Rodolfo Ridolfi
    mar 23 giugno 2020 01:36