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Anche Vicchio sotto la lente della Corte dei Conti. La denuncia di Officina 19

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La Corte dei Conti La Corte dei Conti © N. C.
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La nota di Officina Vicchio 19 sul comune di Vicchio (ricordiamo per completezza che negli ultimi mesi situazioni simili si sono prodotte in vari comuni mugellani, anche per effetto di chiarimenti nella giurisprudenza della Corte dei Conti, e in molti casi alle interpretazioni diverse che le erano state date negli anni). Ma ecco la nota di Officina 19:

Come OV19 seguiamo la questione della sanzione della Corte dei Conti dai primi giorni in cui emerse la possibile sentenza, ovvero i primi di dicembre del 2019.

In questo periodo abbiamo raccolto dati per avere una visione più chiara della situazione finanziaria del nostro comune e poterla quindi condividere coi cittadini, cosa che non pare premere all'amministrazione nonostante le nostre domande rimaste inevase.

🔴 Dal rendiconto presentato nel 2015 al Revisore dei Conti, il risultato di amministrazione del Comune di Vicchio presentava un avanzo di + € 348.455,66,

nel 2016 di + € 396.407,11

nel 2017 di + € 213.218,03

nel 2018 di + € 218.264,19

La composizione di tale avanzo però è stato falsato da una previsione sbagliata delle somme che sarebbero dovute entrare nelle casse comunali.

🔴 La Corte dei Conti nel 2019 si è accorta di tali sovrastime imponendo il ricalcolo e la ridefinizione dei risultati di bilancio. Da tale operazione, seguendo il nuovo principio di armonizzazione, i risultati di amministrazione sono risultati ben altro, dimostrando una diversa salute dei nostri conti:

👉 Rendiconto 2015 Disavanzo di – 1.287.843,67 €

👉 Rendiconto 2016 Disavanzo di – 1.414.375,83 € (altri 126.532,16 €)

👉 Rendiconto 2017 Disavanzo di – 1.709.090,97€ (altri 294.715,14 €)

👉 Rendiconto 2018 Disavanzo di – 1.702.093,21€

Proprio il principio dell’armonizzazione del bilancio non permette più di fare "finanza creativa" esagerando nella previsione di "entrate fittizie", che non rispondono a realtà. Infatti si può inserire nel bilancio solo entrate che derivano da una media di quelle effettivamente riscosse negli anni precedenti.

Il disavanzo del 2015 ha portato ad un ulteriore problema, in quanto è stato sforato il patto di stabilità interno. Il mancato rispetto del patto di stabilità ha fatto scattare le sanzioni previste per tale inadempienza:

1) Il Comune non può stanziare, per le spese correnti, una cifra maggiore della media degli ultimi 3 anni.

Le spese correnti sono le spese destinate alla produzione ed al funzionamento dei vari servizi prestati dal Comune, nonché alla redistribuzione dei redditi per fini non direttamente produttivi. Tutto questo comporta che non potranno essere potenziati settori come: l’istruzione pubblica: scuole materne comunali e statali per la quota di competenza, scuole elementari e medie, spese di assistenza scolastica, quali mense e trasporti, diritto allo studio ed iniziative varie per le scuole. Le attività culturali: comprendenti la gestione della biblioteca, il contributo per il cartellone degli spettacoli teatrali e le iniziative culturali che il comune attua direttamente o contribuisce. Funzioni allo sport e manifestazioni sportive: gestione degli impianti sportivi e partecipazione alle iniziative. Funzioni relative alla viabilità: spese di manutenzione ordinaria per strade, spese di manutenzione ordinaria e utenze per la pubblica illuminazione. Funzioni relative alla gestione del territorio: comprendono il servizio urbanistica ed edilizia privata, smaltimento rifiuti e tutela dell'ambiente. Funzioni relative al settore sociale: gestione delle scuole d'infanzia, assistenza sociale e servizi cimiteriali.

Funzioni nel campo dello sviluppo economico e turistico: le fiere e i costi relativi al commercio e all'artigianato.

2) non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti, ovvero non potrà aprire nuovi i mutui e i prestiti obbligazionari con le banche fino a che non si ritorni ad rispettare gli obiettivi del patto di stabilità nell’anno precedente.

3) non può procedere nell’anno corrente a nuove assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale.

4) è tenuto a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza per coloro che sono responsabili del mancato patto di stabilità, ossia il sindaco, gli assessori e i consiglieri che hanno approvato i bilanci.

🔴 Il debito creato nel 2015 deve essere ripianato entro il 2045 (30 anni dal 2015) mentre i disavanzi successivi devono essere coperti entro tre anni.

Il disavanzo può essere azzerato solo con una diminuzione delle spese correnti o con un aumento delle entrate correnti:

👉 Aumento delle tasse (IMU, Addizionale Comunale)

👉 Recupero evasione

👉 Plusvalenze da Alienazioni di beni patrimoniali del Comune

👉 Trasferimenti di denaro da parte della Regione o dello Stato.

🔴 Quando abbiamo chiesto informazioni, ci hanno risposto che la gran parte del debito è nato dai costi sostenuti per l’adeguamento sismico della scuola elementare.

🔴 Questa è la salute dei nostri conti ed entro il 30 aprile deve essere approvato il rendiconto del 2019. Siamo curiosi di sapere il risultato di quest’anno. Siamo curiosi di vedere se questa amministrazione si è data da fare per cercare di porre rimedio a questa situazione. Situazione economica a loro sicuramente ben nota, visto la continuità con la precedente amministrazione che si esplicita proprio nella figura della stessa Assessore al Bilancio, attualmente investita del ruolo di vicesindaco.

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