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Borgo si mobilita per la storia delle Fornaci Brunori

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Borgo si mobilita per la storia delle Fornaci Brunori Borgo si mobilita per la storia delle Fornaci Brunori © n.c.
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Sala delle conferenze di Villa Pecori Giraldi affollatissima, sabato scorso 10 dicembre 2011, per la presentazione del libro di Felice Bifulco, funzionario da tanti anni della locale CGIL, denominato “- La fabbrica dei mattoni sodi °° le Fornaci Brunori a Borgo San Lorenzo 1890/1980-“, edito da Pagliai Editore a cura dell’Auser e dalla collana diretta da Adriano Gasparrini.

Vedere tantissime persone ci ha fatto alquanto piacere, poiché la storia non va mai nascosta visto e considerato che torna immancabilmente a galla a raccontarci e ricordarci tante verità, ormai sepolte nel tempo e nello spazio. A parte gli addetti ai lavori (sindacalisti, amministratori, politici locali e provinciali), la presenza di molti congiunti di operai che all’interno delle Fornaci Brunori ci hanno lavorato, e non per ultimo i tanti componenti della famiglia Brunori (figli, nipoti e pronipoti), hanno dato alla serata un risalto particolare sul piano sociale e umano, nel ricordo che ormai, come sopra citato, si era dissolto.

Lo scrivente di queste note, che del resto ha contribuito con tante immagini fotografiche e documenti cartacei per la stesura del volume, in tanti anni di giornalismo non ha mai dimenticato la storia delle Fornaci Brunori, scrivendo sovente volte quella che è stata l’attività lavorativa delle Fornaci Brunori nel corso di tanti anni, con le sue maestranze e naturalmente la famiglia che per quasi un secolo ha condotto l’azienda.

 

Non entriamo nel contesto di questo ponderoso lavoro di Felice Bifulco, poiché i lettori avranno tutto il tempo e il modo di leggere e quindi di approfondire, in tutti i suoi particolari, la lunga parentesi lavorativa delle Fornaci Brunori. Per dovere di cronaca ricordiamo gli interventi, alcuni forse troppo lunghi e ripetitivi, di Luigi Baggiani (Presidente dell’Auser), del sindaco Giovanni Bettarini, di Carla Cantoni (Segreteraio Generale Spi-Cgil), di Adriano Gasparrini (curatore del libro e responsabile della Collana storica), di Giovanni Brunori (figlio del dott. Aldo proprietario dell’omonime fornaci), ed infine dell’autore Felice Bifulco.

Applausi a non finire, momenti emozionanti e commoventi (vedi l’autore Bifulco e lo stesso Giovanni Brunori e non poteva esser diversamente), ma anche esilaranti (vedi lo stesso Bifulco), che da buon napoletano inframmezzava aneddoti nel dialetto della sua terra natia. Nel finale della presentazione, un grande scrosciante e prolungato applauso ha accolto Giovanni Brunori quando rivolgendosi al sindaco Bettarini lo ha gentilmente pregato se c’è la possibilità di cambiare la toponomastica da Via delle Fornaci in Via delle Fornaci Brunori. Con questo libro, anche e soprattutto per coloro, che non sapevano dell’esistenza delle vecchie Fornaci Brunori, si apre uno squarcio storico, quindi un piccolo tassello che va ad incastonarsi in quel grande mosaico che è una vita e una storia vissuta.
(A.G.)

Foto 1 (in alto): Un momento della presentazione del libro; da sinistra Felice Bifulco, Carla Cantoni, Luigi Baggiani, Adriano Gasparrini e Giovanni Bettarini.

 

Foto 2 (qui sopra): Particolare del pubblico presente nella Sala delle Conferenze di Villa Pecori Giraldi

(Foto A.Giovannini)

 

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