L'intervento che l'assessore all'Ambiente del Comune di Vicchio, Franco Vichi, invia a OK!Mugello. Una riflessione che probabilmente accenderà il dibattito:
Il punto di criticità di questa conferenza dei servizi? È la formula!
Si può essere contrari o favorevoli al progetto ma emerge con forza un dato incontrovertibile, ovvero che sono ancora tantissimi, esageratamente troppi gli enti chiamati a decidere. 59 per l’esattezza. Stamani, anche il rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, seppur autorevole e comunque assente nei precedenti incontri, ha detto la sua. E il brodo si allunga, con la sensazione di ripartire sempre dal punto iniziale. Già le 40 ore di confronto nell’Inchiesta Pubblica indetta dalla Regione Toscana nei mesi scorsi sarebbero stati più che sufficienti per ascoltare l’opinione di tutti e confrontarsi sui pro o contro la realizzazione dell’opera. Invece, il reply, qui è di rigore.La questione eolica,- vorrei tanto sbagliarmi a proposito- sta assumendo sempre di più le sembianze di quanto ruota attorno alla tematica dei rifiuti. Ovvero, con cadenza periodica, si scrivono i piani e si tracciano gli obbiettivi da conseguire e quando si cerca di attuarli c’è sempre qualcosa da rimettere in discussione o qualcuno che si mette di traverso,sopratutto quando i siti vengono ipotizzati nel proprio territorio di appartenenza. Lo sport preferito? Il rinvio. La non scelta. E poi ci si lamenta perché spesso andiamo fuori mercato, e siamo scarsi in innovazione, competitività industriale e cultura formativa e i costi per le nostre comunità diventano insopportabili, sia per le istituzioni che per i cittadini.
Ciò indipendentemente dalla validità o meno dei progetti presentati.
L’augurio è che Regione Toscana dopo la seduta plenaria della Conferenza dei Servizi svoltasi stamattina prenda un orientamento, come le spetta per legge.
Nell’interesse del bene collettivo, di una transizione ecologica che metta al centro l’uomo e il territorio per una nuova dimensione concreta della sostenibilità ambientale ed energetica.
Franco Vichi
Assessore all’Ambiente Comune di Vicchio (Città Metropolitana di Firenze)
Emilio Saccomani
Da semplice cittadino, quello che sospetto io è che nessuno vuole prendersi la responsabilità di procedere o meno al progetto. E ciò è grave, questi signori da noi eletti si DEVONO prendere tale responsabilità anche se antipopolare. Già il vedere che ci sono 59 Enti che devono valutare e quindi relazionare, richiedere integrazioni ecc.. mi fa pensare, che già a monte la risposta era la NON scelta.....Forse per le Amministrative in Settembre???, la poltrona brucia???
leonardo romagnoli
Il presidente della Commissione VIA nazionale rispondendo ad una domanda sulla lunghezza delle procedure disse : se dovessimo valutare i progetti sulla completezza e qualità degli elaborati, come dovrebbe essere, la maggioranza verrebbero respinti subito, allora si prova a chiedere integrazioni e nuovi studi spesso altrettanto carenti. Nel caso del Giogo di Villore vale lo stesso discorso. Il progetto che doveva andare in conferenza doveva essere completo e definitivo e invece non lo era e quindi andava respinto. Non è la politica che non sceglie, è la politica che invece non rispetta neppure le regole che si è data e gli atti di programmazione che ha approvato