Viabilità © N. c.
Pierluigi Recati interviene nel dibattito pre-elettorale in vista delle prossime elezioni regionali in Toscana, invitando i candidati alla presidenza a presentare proposte concrete per migliorare la viabilità dell’area fiorentina e del Mugello.
In particolare, Recati sottolinea l’urgenza di un progetto di circonvallazione a nord di Firenze per alleggerire il traffico cittadino, e rilancia l’idea di una nuova bretella autostradale che colleghi il Mugello con l’A1, promuovendo uno sviluppo infrastrutturale sostenibile e integrato con le potenzialità economiche e turistiche del territorio. A seguire la lettera pervenuta:
Per le prossime elezioni amministrative sarebbe opportuno che i vari candidati per la presidenza della regione facessero presente agli elettori i loro programmi, e quello che vorrebbero fare per migliorare alcuni aspetti della vita dei propri concittadini.
Per quanto riguarda Firenze, sarebbe prioritario che presentassero un progetto per una nuova viabilità di circonvallazione di Firenze a nord della città, in maniera che i veicoli che oggi devono attraversare Firenze provenienti da nord-ovest, anche dall’uscita dell’Autostrada del Sole, possano dirigersi verso sud - sud-est senza andare ad ingolfare le strade cittadine di Firenze. Occorrerebbe presentare un progetto di una strada che, partendo da Peretola, potrebbe andare verso Careggi, proseguire da Serpiolle, andare su per i Massoni, oltrepassare la Bolognese, proseguire verso la Faentina, passare sotto Fiesole, fino a Settignano e Rovezzano, oltrepassare l’Arno, andare verso il viale Europa, per terminare all’Autostrada del Sole presso l’uscita di Firenze Sud.
Sarebbe una grande opportunità che risolverebbe in maniera consistente il problema del traffico automobilistico cittadino. Non solo: diminuendo il numero di auto in percorrenza nelle strade interne cittadine, e aumentando la velocità di percorrenza delle auto nelle strade rese così più percorribili, si abbasserebbe notevolmente l’inquinamento, lo smog ecc. ecc.
Un’altra opera che dovrebbe interessare sarebbe una bretella autostradale che, partendo dalla stazione autostradale della Cavallina, attraversi tutto il Mugello per andare a ricongiungersi all’Autostrada del Sole fra la stazione di Firenze Sud e quella dell’Incisa, con una nuova stazione di ingresso al centro del Mugello, sulla Bolognese o sulla Faentina, e un’altra uscita a Pontassieve per andare verso il Casentino.
Questo servirebbe a togliere un po’ di traffico da Firenze e rendere il Mugello più fruibile e interessante sotto tutti i punti di vista.
Un altro aspetto che dovrebbe essere preso in considerazione è la valorizzazione del lago di Bilancino e del suo territorio. Mi rammento che anche Della Valle, quando ancora era il patron della Fiorentina, aveva manifestato l’intenzione di costruire il nuovo centro sportivo Viola presso il lago di Bilancino. Non era una cattiva idea, bastava crederci.
Inoltre, sul lago di Bilancino si potrebbero organizzare delle attività sportive simili a quelle che hanno fatto al libero parco dei Renai di Signa. Da tener presente che la gestione del Parco dei Renai è privata e chiude il bilancio in pareggio, avendo alle dipendenze oltre 100 addetti. Basterebbe decidersi e far sì che il comune, o chi per esso, provvedesse a fare un progetto legato alle buone norme ecologiche del W.W.F., al quale l’eventuale gestore si dovrebbe attenere.
Molte delle opere di un simile progetto di valorizzazione delle sponde del lago troverebbero disponibili soggetti privati che, realizzandoli in proprio, non peserebbero sulle risorse pubbliche.
Mi rammento anche che l’associazione degli industriali toscani, a suo tempo, aveva proposto che, con il contributo di un architetto di fama mondiale, si sarebbero assunti l’onere della progettazione di tutte le sponde del lago di Bilancino.
Quello che manca è solo un personaggio di grande prestigio politico che si faccia carico di questi progetti e avvii Firenze e il Mugello verso il suo naturale Risorgimento.
Una cosa da non dimenticare è chiedere l’interconnessione della linea ferroviaria Faentina con l’Alta Velocità, visto che le due ferrovie viaggiano appaiate nei pressi di Cardetole per oltre 200 metri. Sarebbe una cosa semplice e di poco importo, ma che porterebbe Firenze a dotarsi di un primo braccio di metropolitana.
Nel Mugello c’è già il triangolo d’oro, con aziende e attività di rilievo come l’Autolet della Cavallina, l’Autodromo automobilistico del Mugello, il campo da golf Le Buche dei Medici, a cui si andrà ad aggiungersi la nuova struttura turistica con il campo da polo in via di realizzazione al Castello di Cafaggiolo, la C.A.F. – Cooperativa Agricola degli Allevatori del Mugello – le aziende industriali della zona di Pian Vallico.
L’interessamento di due aziende vinicole di importanza mondiale come Frescobaldi e Antinori per la produzione – udite udite – di Pinot Nero come in Borgogna...
Un paese che fa già parte dei borghi più belli d’Italia, come Scarperia, completa il puzzle e fa sì che, se si andrà ad adeguare il territorio con le opere sopra descritte, si andrà a determinare una zona extraurbana come parte di una futura metropolitana di Firenze, e sarà una straordinaria appendice della città che, per opere d’arte e cultura, è già la più importante del mondo. E si merita una organizzazione e conseguente rivalutazione all’altezza dei tempi moderni.
Firenze non può seguitare a vivere chiusa in quelle viuzze medioevali dove non passa neppure una bicicletta. Tanto per fare un esempio: la strada dei Massoni, del Salviatino, di San Domenico e la Fiesolana non possono considerarsi circonvallazioni idonee per i tempi attuali, poiché non sono in grado di assorbire il traffico che lì andrebbe a svilupparsi.
Non si può dimenticare che i nostri progenitori sono Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Brunelleschi, Lorenzo de’ Medici e Dante, che di fantasia ne avevano da vendere. Quindi è l’ora che i nostri politici si sveglino dal torpore che li contraddistingue e incomincino a pensare di essere Fiorentini e Mugellani, e anche loro contribuiscano a lasciare ai posteri il segno della loro opera.
Sì, i futuri candidati alla presidenza della Regione Toscana dovrebbero dichiarare come intendono amministrare lo sviluppo del territorio, se intendono programmare un nuovo sviluppo della viabilità dal Mugello per Firenze, chiedere di fare l’interconnessione fra la Faentina e l’Alta Velocità, e fare una nuova circonvallazione a nord di Firenze, adeguando e migliorando gli accessi che dal Mugello arrivano a Firenze.


