Successo per la replica della presentazione del libro Giotto - la casa, il colle di Vespignano. © n.c.
Sabato scorso 19 agosto 2017, presso la Casa di Giotto in quel di Vespignano, in un dopo cena gradevolissimo, alla presenza di un qualificato ed attento pubblico è stata replicata la conferenza di presentazione del libro "Giotto - la casa, il colle di Vespignano" (nel periodo ottocentesco) edito da Masso delle Fate. Mai replica fu più opportuna. La conferenza “originale”, nel pomeriggio della domenica del 6 agosto 2017, era risultata quantomeno mutilata da una serie di circostanze: Aldo Giovannini non poté partecipare per un intoppo dell'ultimo momento che lo scrivente sostituì, non fu possibile proiettare immagini, e l'esposizione di Sabrina Landi Malavolti fu torturata dalle campane della chiesa di S. Martino a Vespignano, le quali per un guasto suonarono per mezz’ora circa. Sabato sera invece, dopo il saluto del Presidente dell'Associazione Giotto e l'Angelico Giuliano Paladini, con il Vicepresidente Fabrizio Scheggi che ha fatto da moderatore, Adriano Gasparrini ha disquisito su come Giotto e il suo incontro con Cimabue venne visto e rappresentato dalla pittura internazionale dell'Ottocento fino al Novecento inoltrato, e il supporto delle immagini ha reso il racconto del tutto coinvolgente e appassionante. Stavano zitte anche le mosche! Ci si può poi immaginare cosa abbia voluto dire per Sabrina suonare al suo clarinetto, e stavolta nel più religioso silenzio, alcuni passaggi di brani musicali dedicati all'incontro tra Giotto e Cimabue (certo che questo episodio, per quanto leggendario, ha ispirato veramente un sacco di artisti di ogni genere). Brani composti per organici orchestrali complessi, ma a cui Sabrina ha saputo magistralmente rendere giustizia accompagnando le sue chiarissime spiegazioni alle esposizioni melodiche seppure con un solo strumento. Bravissima! Aldo Giovannini, infine, ha letto alcuni passi narrati dal “Messaggero del Mugello” in merito ai soggiorni mugellani di Giosuè Carducci, alla polemica scoppiata a cavallo tra '800 e '900 sull'origine mugellana o fiorentina di Giotto, e che vide fronteggiarsi lo storico barberinese Giuseppe Baccini e il fiorentino Iodoco Del Badia (spesso la storia si ripete!), presentando due libri rarissimi della poetessa Marianna Giarrè Billi e dello storico Giuseppe Baccini; alla inaugurazione del monumento a Giotto opera di Italo Vagnetti, avvenuta nella piazza di Vicchio l'8 settembre 1901. Tra una lettura e l'altra (la cazzottata fra i vetturali Ardiccioni di Vicchio e Mascheirni di Borgo per far montare nella loro carrozza alla Stazione di Borgo nel 1897 Giosuè Carducci !!) - ha voluto gentilmente donare agli intervenuti, in un fascicoletto, le fotocopie degli articoli letti - interpolando alcuni simpatici aneddoti di vita quotidiana dell'epoca. Aneddoti che l'uditorio ha apprezzato, a giudicare dalle risate che si sentivano fin dalla Gracchia a Piazzano! C’era un buon pubblico ma gli assenti hanno perso tanto. Alla fine, piccolo rinfresco con cocomerata per una serata che ha dimostrato quanto è facile, se lo si vuole, mettere insieme divulgazione culturale, divertimento ed amicizia. (Paolo Marini) Foto 2. La Prof. Sabrina Landi Malavolti mentre esegue un brano musicale dedicato a Giotto del maestro Giovan Battista Frosali Foto 3. L’intervento storico su Giosuè Carducci di Aldo Giovannini (Foto Tina Baroncini)
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LUIGI
Mi complimento con Sabrina Malavolti, Adriano Gasparrini , ma pi che altro con l'amico carissimo Aldo.
MARIA
Questi tre dovrebbero fare il convegno a Vicchio a settembre su Giotto. Altro che !!|
Paola
Ero presente. Tre piccole ma efficaci Lectio Magistralis. Bravi e simpatici tutti e tre i conferenzieri.
MARCELLO
Bellissima serata, speciale!