valentino rossi 18-09-2025 © N. c.
Per Jorge Lorenzo, Valentino Rossi deve seguire da vicino Pecco Bagnaia: solo così il campione italiano può ritrovare fiducia e diventare il vero rivale di Marc Marquez.
In MotoGP le rivalità non si spengono mai del tutto, ma a volte trovano nuove forme. Valentino Rossi non corre più tra i cordoli, eppure continua a muovere fili invisibili che possono cambiare equilibri. Oggi quel filo si chiama Pecco Bagnaia, allievo cresciuto nella VR46 Academy e già 2 volte campione del mondo. Ma il presente di Pecco non è dei più semplici: un anno difficile, fatto di cadute e delusioni, rischia di spegnere la sua luce proprio quando Marc Marquez sembra pronto a riscrivere ancora la storia.
È qui che entra in gioco il consiglio di Jorge Lorenzo: Rossi deve tornare al fianco di Bagnaia, accompagnarlo alle gare, stargli accanto come mentore costante. Solo così Pecco può ritrovare quella solidità mentale che in questo momento sembra mancare.
Rossi come guida, Bagnaia come sfidante
Durante una recente chiacchierata con Ruben Xaus, Lorenzo è stato chiaro: “Vale dovrebbe stare vicino a Pecco ogni giorno, andare alle gare e aiutarlo a superare questo momento”. Non una semplice opinione, ma un suggerimento che ha il peso dell’esperienza.
Ogni grande campione, spiega Lorenzo, ha attraversato un anno terribile. A qualcuno quella stagione è costata la carriera, ad altri ha rappresentato la svolta che li ha resi leggende. Lui stesso ammette di averne vissuto uno, e proprio lì è scattata la scintilla che lo ha portato al titolo mondiale. Per Xaus vale lo stesso: “Questi periodi possono distruggerti o fortificarti. Con Vale vicino, Bagnaia ha le carte giuste per tornare più forte di prima”.

Se Rossi dovesse davvero raccogliere il consiglio, il risultato potrebbe essere un Bagnaia rigenerato, pronto a riprendersi il ruolo di anti-Marquez. Non si tratta solo di tecnica, perché quella Pecco l’ha già dimostrata in abbondanza. Il punto è la testa, la fiducia, l’attitudine da campione che ti fa restare in piedi anche quando la stagione sembra crollare.
Marc Marquez, con la sua esperienza e il suo carisma, resta oggi il punto di riferimento assoluto. Ma un Bagnaia riportato ai livelli migliori dal sostegno di Rossi sarebbe la minaccia più credibile al suo dominio. E qui nasce l’ultimo “dispetto”: il Dottore, che per anni ha avuto con Marquez un rapporto fatto di scontri e scintille, potrebbe colpire ancora, non in pista ma attraverso il suo erede.
Valentino Rossi ha costruito la sua seconda carriera da “maestro” con la VR46 Academy. Ha formato piloti, ha dato loro strumenti e mentalità, con Pecco il lavoro è stato straordinario, ma adesso serve un passo in più: tornare accanto a lui non solo come allenatore o figura di riferimento, ma come presenza costante nei weekend di gara. Un gesto che non avrebbe nulla di nostalgico, anzi, sarebbe l’ennesima conferma che Rossi continua a essere protagonista della MotoGP, anche senza casco.
Marquez è vicino al 9 titolo e sembra inarrestabile. Ma se Bagnaia ritroverà fiducia, guidato dal Dottore, la MotoGP potrebbe regalare di nuovo un duello all’altezza dei tempi migliori.


