x
OK!Mugello

Turismo in Appennino, in arrivo 13 milioni di euro per le imprese colpite dal calo neve. Mazzetti (FI): “Primo passo per superare un’emergenza"

Approvato un fondo straordinario per sostenere imprese e professionisti del turismo montano dopo il crollo del fatturato causato dalla scarsità di neve

  • 141
neve neve © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Un sostegno per il turismo montano dell’Appennino, duramente colpito dalla scarsità di neve nella stagione invernale 2023-2024. Il governo ha approvato uno stanziamento di 13 milioni di euro per l’anno 2024, destinato alle imprese e ai lavoratori autonomi del settore turistico attivi nelle aree montane, come gestori di impianti di risalita, scuole di sci, maestri di sci e attività di ristorazione.

Ad annunciarlo è l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Lavori Pubblici del partito, che ha sottolineato l’impegno del governo per il rilancio delle comunità montane:

“Fin dall'inizio il governo di Centrodestra ha dimostrato un'attenzione concreta all'Appennino e alle sue comunità. Adesso, è stato approvato uno stanziamento di 13 milioni di euro per il 2024 a vantaggio del settore turistico delle aree montuose dell'Appennino, pesantemente danneggiato negli ultimi anni per la scarsità di neve, con una contrazione del fatturato del 30% tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024.”

Secondo la deputata, spetta ora alle Regioni attivarsi tempestivamente:

“Le Regioni devono velocemente attivarsi e identificare le aree danneggiate così da potervi destinare questi contributi, a fondo perduto, per mantenere in attività un comparto importante per l'economia e l'occupazione.”

Il sostegno sarà destinato a contributi a fondo perduto, e le domande potranno essere presentate esclusivamente via PEC all’indirizzo: fondo.appennini.2025@pec.ministeroturismo.gov.it dal 11 giugno 2025 alle ore 12:00 fino al 10 luglio 2025 alle ore 12:00.

La Mazzetti ha poi aggiunto:

“Ovviamente, non basta questo intervento, bisogna far in modo che questi territori evolvano, diventando sempre più fruibili, attrattivi, innovativi. È un primo passo per superare un'emergenza che ha inciso profondamente, ma non lavoriamo solo alla conservazione dell'esistente quanto piuttosto alla sua valorizzazione ed espansione.”

Lascia un commento
stai rispondendo a