Aldo Giovannini e la copertina del libro del padre Amilcare Giovannini © Fabio Ceseri
Il noto storico locale ha ripercorso il suo straordinario impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale di Borgo San Lorenzo e del Mugello, alla presenza del sindaco Romagnoli
Ieri sera la biblioteca di Ronta si è trasformata in un vero e proprio salotto culturale, ospitando una partecipata conferenza dello storico locale Aldo Giovannini. L'evento, che ha visto la presenza di un folto pubblico e del sindaco di Borgo San Lorenzo Leonardo Romagnoli, ha rappresentato un'occasione unica per celebrare il prezioso lavoro di ricerca e divulgazione portato avanti negli anni da una delle figure più autorevoli della cultura mugellana.
Un percorso tra storia e passione
Giovannini ha guidato i presenti in un affascinante viaggio attraverso i contenuti dei suoi numerosi volumi, offrendo una panoramica completa del suo impegno pluridecennale nella valorizzazione della storia territoriale. Un percorso che affonda le radici nella tradizione familiare, come ha ricordato lo stesso autore citando il padre Amilcare e il suo libro "Un mondo di cento case", dedicato proprio a Borgo San Lorenzo.
Galleria fotografica
La serata si è rivelata molto più di una semplice presentazione libraria: Giovannini ha saputo intrecciare rigore storico e narrazione coinvolgente, arricchendo la sua esposizione con gustosi aneddoti che hanno reso viva e palpabile la storia del territorio. Un approccio che ha conquistato il pubblico, dimostrando come la ricerca storica possa essere accessibile e appassionante.
La biblioteca di Ronta, presidio di cultura
L'evento ha anche rappresentato un'importante occasione per valorizzare la biblioteca di Ronta, autentico presidio culturale del territorio. La struttura, animata dall'instancabile lavoro di dedicate volontarie, continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per la comunità locale, offrendo spazi e opportunità di crescita culturale.
La presenza del sindaco Romagnoli ha sottolineato l'importanza che l'amministrazione comunale attribuisce a queste iniziative, riconoscendo nel lavoro di studiosi come Giovannini e nella rete di presidi culturali territoriali un patrimonio da tutelare e valorizzare.
Un appuntamento che conferma ancora una volta come la passione per la storia locale e l'impegno nella sua divulgazione rappresentino elementi fondamentali per mantenere viva la memoria e l'identità di una comunità.


