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Sanità Mugello, il Comitato per la Sanità pubblica chiede certezze sulla Risonanza Magnetica all'Ospedale di Borgo

“Regione e ASL dicano la verità sui servizi all’Ospedale del Mugello. Basta silenzi, servono atti concreti per la sanità pubblica”

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Render ospedale del Mugello Render ospedale del Mugello © USL Toscana Centro
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A due settimane dalla visita istituzionale del 30 giugno 2025 al cantiere del nuovo poliambulatorio e della Palazzina dell’Ospedale del Mugello, il Comitato per la Difesa della Sanità Pubblica del Mugello interviene con una nota in cui esprime forte preoccupazione per la mancanza di certezze sul futuro dei servizi sanitari nel territorio.

Durante la visita erano presenti il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e il direttore generale dell’ASL Toscana Centro, Valerio Mari.

Il Comitato: “Giani annuncia la Risonanza, l’ASL la ignora”

Come sottolinea il Comitato, “ci ha fatto piacere l’affermazione da parte del Governatore Giani che la struttura ospedaliera verrà dotata di una Risonanza Magnetica per portarla al livello tecnologico degli altri nosocomi dell’ASL Toscana Centro”.

Un annuncio importante, atteso da anni. Ma subito dopo sono arrivate dichiarazioni che hanno lasciato spazio a dubbi e incertezze.

“Sembrava che gli sforzi di questo Comitato, l’interlocuzione con le forze politiche locali, la raccolta di firme avessero finalmente raggiunto il loro scopo”.

Bezzini e Mari: dichiarazioni che preoccupano

Ma poi, prosegue il Comitato, “le dichiarazioni dell’assessore Bezzini – ‘la Toscana è grande ci sono tanti ospedali e tante strutture sanitarie’ (che cosa vuol dire visto che tutte le strutture analoghe sono dotate di Risonanza?) – e del Direttore Generale dell’ASL Toscana Centro, ing. Valerio Mari – ‘Stiamo pensando in che fase inserirla nel cronoprogramma una volta trovata la copertura economica’ (ma se i finanziamenti per l’acquisto del macchinario vengono garantiti dal piano pluriennale di acquisti della Regione Toscana di quale copertura si parla?) – non sono risultate proprio in sintonia con quanto pubblicamente dichiarato dal Governatore”.

A destare ulteriore preoccupazione è il fatto che, nel comunicato ufficiale dell’ASL Toscana Centro diffuso dopo la visita, “alla Risonanza non viene dedicata neanche una riga. Anzi, non viene proprio indicata la sua allocazione nell’ambito dei servizi previsti nella Palazzina in costruzione così come richiesto invece dal Sindaco di Borgo San Lorenzo e Presidente della Società della Salute Leonardo Romagnoli”.

“Chi decide davvero sulla sanità del Mugello?”

A questo punto il Comitato si pone una domanda chiara:

“Ci preoccupa, ma quello che ci preoccupa ancor di più è capire chi è che tira le fila nell’ambito dei servizi di Sanità Pubblica. Se il Governatore della Toscana, che determina le scelte di politica sanitaria della Regione, si impegna per migliorare ed adeguare tecnologicamente una struttura sulla base delle richieste delle forze politiche, sociali e dei cittadini di una Zona strategica come è il Mugello, perché, ci chiediamo, l’ASL Toscana Centro nei suoi comunicati non ne fa menzione?”

La sensazione, si legge nella nota, è che si stia tentando di “prendere tempo, stare alla finestra in attesa, magari, delle prossime scadenze elettorali. Il tutto in barba a Istituzioni e forze politiche locali ma, soprattutto, alla popolazione di una Zona troppo spesso dimenticata”.

Atteso un incontro pubblico: “Basta rinvii, vogliamo risposte”

Il Comitato auspica che, come sembra, “ci sarà finalmente un incontro pubblico organizzato dal Comune di Borgo San Lorenzo, con Regione ed ASL sullo stato della sanità mugellana”. In quell’occasione, promette: “non esiteremo certo a chiederlo. Insieme a molto altro come ad esempio la carenza cronica di personale, lo spostamento di macchinari dal Mugello ad un’altra sede, un cronoprogramma generico sui lavori per l’Ospedale, le liste di attesa infinite”.

E aggiunge con amarezza: “Speriamo solo che questa volta non ci siano, come nelle precedenti occasioni, rinvii dell’ultimo momento. Sarebbe un ulteriore schiaffo a questa comunità”.

“Il Mugello non è di serie B: pretendiamo servizi veri”

Il Comitato riconosce che “Istituzioni e forze politiche finalmente si siano fatti carico della questione (sicuramente in virtù del rinnovamento intervenuto), ma le invita a sorvegliare bene ed a monitorare passo passo il percorso; pretendere aggiornamenti e rispetto del cronoprogramma e degli impegni presi”.

“Sgombrare ogni dubbio su possibili posizioni diverse dell’ASL rispetto alla Regione pretendendo impegni che non siano solo vaghe promesse”.

Il richiamo finale è netto: “Il Mugello merita servizi sanitari, da troppo tempo attesi, all’altezza e rispondenti alle necessità dei suoi cittadini che non sono cittadini di serie B e di cui non ci si può ricordare solo in prossimità delle scadenze elettorali”.

Il Comitato per la Difesa della Sanità Pubblica del Mugello conclude ribadendo il proprio impegno: “Presidieremo e vigileremo sugli sviluppi delle questioni sovraesposte, non mancando di informarne compiutamente la popolazione”.

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