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Sagre a Borgo - Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati

Il Presidente della Fiorentina Handball ci invia un suo parere

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Con rammarico, prendo atto che, ad un anno dall’entrata in vigore del Regolamento per lo svolgimento delle Sagre (Deliberazione del C.C. n.7 del 18/02/2022), il Comune di Borgo SL ha fatto un parziale dietrofront (riconoscendo di fatto il proprio fallimento) approvando (con Delibera C.C. n.12 del 23/02/2023) un nuovo Regolamento, con diverse variazioni, in sostituzione di quello precedente (del 2022). Come accaduto già in passato, i consigli e suggerimenti di modifiche e di correzioni al testo, a suo tempo avanzate e proposte da più parti, per superare le evidenti criticità emerse, sono rimaste disattese ed inascoltate con conseguenti effetti collaterali, non di poco conto, sulla vita dell’associazionismo locale che si è visto, di fatto, privare di una risorsa economica di auto-finanziamento, con la conseguente diminuzione delle Sagre sul ns. territorio, non certo per "carenza di volontari” come asserito dall’Assessore Frandi (quasi un goffo tentativo di giustificare il dato negativo), ma per un pessimo Regolamento, a suo tempo approvato, tra l’altro, all’indomani della timida e faticosa ripresa delle attività (economica, sportiva, ecc.) da post-pandemia.

Un Regolamento messo in campo senza essere stato preventivamente condiviso e concordato con i Comuni limitrofi e di zona, con la conseguenza che la promozione e l’organizzazione di una Sagra all’interno del comune di Borgo SL era certamente sottoposto a maggiori vincoli e limitazioni rispetto agli altri Comuni, creando una discriminante per le associazioni con sede in Borgo che di fatto venivano maggiormente penalizzate, nella organizzazione di questo tipo di eventi, rispetto a stesse associazioni con sede in altri comuni.

Ma tra le assurdità del Regolamento del 2022, oltre alla richiesta di presentare un bilancio preventivo dell’evento gastronomico (tutti gli addetti ai lavori sono ben consci che il buon esito o meno di questi eventi, generalmente svolti all’aperto, sono molto legati alle condizioni atmosferiche), insisteva l’obbligo di devolvere, a favore del Comune, il 10% del ricavato, creando un costo aggiuntivo, oltre a quelli già previsti (quali l’affitto dei locali, utenze, smaltimento rifiuti, ecc.), creando, di fatto, una vera e propria ulteriore gabella (come se non bastassero quelle già presenti) imposta a soggetti (associazioni) che nella maggior parte dei casi, svolgono, durante l’anno, svariate e molteplici attività e/o servizi sul territorio, il più delle volte a titolo puramente gratuito (o a costi ridotti) rivolte a diverse fasce della popolazione locale, impegnando proprio personale “volontario”.

Ma le Associazioni (tra cui la Società Sportiva che mi onoro di rappresentare ormai da oltre 25 anni), non mancano certo di fantasia e di iniziativa e, in attesa dei tempi della politica, hanno rimediato, nel frattempo, trovando altre soluzioni alternative, ripiegando su diverse opportunità presenti e offerte sul territorio del Mugello, avvalendosi della collaborazione preziosa dei tanti volontari sempre presenti e pronti a rispondere alle diverse necessità ed esigenze della propria associazione . Pertanto, malgrado il nuovo Regolamento (approvato a febbraio 2023), ormai il dato è tratto e ci vorrà del tempo per invertire la rotta (appunto “la stalla è stata chiusa quando ormai i buoi erano già scappati”)

Giovanni Sorrenti

Presidente ASD Fiorentina Handball

 

 

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