Lewis Hamilton - Okmugello.it © Instagram @Lewishamilton
Le parole pronunciate da Lewis Hamilton al termine delle prove delle qualifiche dello scorso GP di Ungheria non sono state di certo lo sfogo di un momento o la reazione "di pancia" all'ennesimo crack della Ferrari in questa stagione. Del resto, quel: "Sono inutile, la Ferrari dovrebbe cambiare pilota", è un sintomo di un malessere diffuso da mesi, un malcontento che cresce e che - forse - non viene affrontato con le dovute attenzioni.
Il prossimo 29 agosto si torna in pista in Olanda, tra le curve del temibile circuito di Zandvoort, e l'entourage del sette volte campione mondiale non vuole tentennamenti di sorta, perché un altro errore potrebbe portare a scenari clamorosi. Quello che era stato annunciato come il matrimonio del decennio in F1 potrebbe finire molto prima del previsto, con conseguenze gravi non solo la stagione della Ferrari ma anche per l'immagine del Cavallino Rosso.
Lewis Hamilton spaventa la Ferrari: l'ipotesi ritiro
Il contratto milionario di Lewsi Hamilton scade nel 2027 e l'accordo traballa sotto i colpi delle delusioni in pista. Hamilton non ha di certo accettato l'offerta della Ferrari per una questione di marketing o per diventare la spalla di Leclerc. Come ha spiegato l'ex pilota e commentatore Sky Sport Johnny Herbert: "Lo sfogo di Hamilton? Lewis è molto sincero quando parla e non lesina critiche a se stesso, è frustrato perché non riesce ad ottenere le prestazioni che vorrebbe o comunque quelle di quando era al vertice della categoria, ma si diverte ancora e questo è molto importante a livello mentale perché significa che ha ancora stimoli".
Raggiunto da Grosvenor Casino, Herbert - che conosce bene Hamilton - ha continuato: "Un anno fa quando ha vinto a Silverstone ha detto con molta franchezza che era arrivato a dubitare di poter festeggiare ancora una vittoria e questo significa che già da parecchio tempo Hamilton ha la consapevolezza e al tempo stesso il dubbio di poter non essere più competitivo come vorrebbe. In più in questo scenario c’è il confronto con il compagno di squadra e Leclerc sta offrendo la sua miglior versione di se stesso, è costante e non commette errori. In tutto questo non va dimenticato il fattore legato all’età di Hamilton".

Herbert conclude: "Perciò è normale che a un certo punto Hamilton possa prendere anche in considerazione l’idea di ritirarsi, una decisione molto difficile da prendere soprattutto perché ci si chiede se sia effettivamente arrivato il momento giusto. Se le cose non funzionano e non migliorano forse arriverà alla conclusione che è il momento di andare avanti e provare altre cose nella sua vita". Parole che hanno messo in guardia la scuderia da una parte e i tifosi dall'altra, con problemi che inevitabilmente si riflettono su tutto il team Ferrari.
E in questo scenario che sembra peggiorare di giorno in giorno, le parole del Team Principal Frederic Vasseur non servono di certo a rilassare l'ambiente. Nel corso di un'intervista rilasciata a Dazn Spagna, Vasseur ha chiosato: "Abbiamo sottovalutato la sfida che attendeva Lewis all'inizio della stagione. Ha trascorso 10 anni con la McLaren e altri 10 con la Mercedes. Diciamo che è stata una carriera ventennale nell'ambiente Mercedes, e cambiare tutto questo non è facile". Vasseur ha concluso: "Il progetto del 2026 è una sfida enorme e dobbiamo essere tutti sulla stessa lunghezza d'onda per gestirlo. Ma nel frattempo, dobbiamo sfruttare al meglio ciò che abbiamo".


