sessantenni vicchiesi © okm
Una serata carica di emozione, memoria e spirito di comunità ha animato le Caselle, frazione di Vicchio, dove un gruppo di sessantenni vicchiesi si è ritrovato per una rimpatriata particolarmente sentita. In 57, più cuochi e cameriere, hanno preso parte alla cena organizzata nelle stanze della curia, dando vita a un momento di condivisione dal forte valore affettivo.
Un incontro che celebra un’intera generazione
L’iniziativa, coordinata da Roberto e Giovanni, ha riunito quasi tutti i partecipanti originari di Vicchio, con l’unica eccezione di due amici arrivati da Borgo San Lorenzo. Un segno tangibile del legame che, nonostante il tempo, continua a unire una generazione cresciuta insieme, tra scuola, sport, feste di paese e quotidianità condivisa.
Una cena preparata “in casa”, tra amicizia e tradizione
A rendere la serata speciale è stata anche la cura dedicata al menu: Maurizio e Luciano hanno ricoperto il ruolo di cuochi, mentre Luana e Graziella si sono occupate del servizio ai tavoli. Un lavoro svolto con dedizione e spirito di squadra, che ha regalato a tutti i presenti una cena molto apprezzata. Gli organizzatori raccontano di un clima spontaneo e caloroso: piatti gustosi, conversazioni fitte, risate e tanti ricordi che sono riaffiorati uno dopo l’altro, trasformando l’evento in un viaggio emotivo attraverso gli anni.
Il valore di ritrovarsi
Per molti, il momento più prezioso è stato proprio quello del riconoscersi dopo decenni – con qualche ruga in più, certo, ma con la stessa complicità di un tempo. «La cena è stata buonissima, la compagnia fantastica… bellissimo ritrovarsi», è stato il commento unanime al termine dell’incontro.


