Interno della Badia durante la cerimonia © A.Giovannini
Una splendido pomeriggio soleggiato ha accolto moltissime persone sulla magnifica collinetta sopra Barberino di Mugello, dove si gode un bel panorama, dov’e’ ubicato, da quasi mille anni, uno degli edifici sacri più belli ed antichi del Mugello, come la Badia di Santa Maria a Vigesimo, si dice innalzata da San Giovanni Gualberto, ricchissima di preziose opere d’arte.
Come si ricorderà, come ha pubblicato ampiamente anche OKMugello, la Badia fu colpita dal terremoto del 9 dicembre 2019 e resa inagibile e pericolante. Dopo alcuni lavori di recupero e di restauro, sabato scorso 10 maggio 2025, alla presenza di molte autorità religiose (don Stefano Ulivi), civili (sindaco Sara Di Maio), istituzionali (presidente della Regione Toscana Eugenio Giani), militari (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale), di volontariato (Misericordia) etc, etc, e come sopra scritto, da tantissimi barberinesi, la Badia torna al culto e alla fruizione degli abitanti del comune in particolare e del Mugello in generale.
In un articolo di presentazione inerente a questa cerimonia ricordammo che 30 anni orsono (1996), eravamo presenti all’inaugurazione di alcune opere d’arte interne restaurate e alla facciata esterna, e chi l’avrebbe detto che dopo 30 anni dopo, grazie a Dio, eccoci nuovamente a testimoniare un’altra magnifica parentesi di fede, arte, storia. Dalla notevole affluenza non siamo potuti entrare in chiesa (siamo stati vicini a due ex sindaci: gli amici Giampiero Mongatti e Gian Piero Luchi), ma non ce ne rammarichiamo, poiché è sempre bello e gratificante stare in mezzo alla gente che era molto felice e contenta.
Galleria fotografica
Agli appassionati di edifici sacri con le loro opere interne, e la loro secolare storia, gli esortiamo di andare a visitare la Badia di Vigesimo: merita.


