attenzione auto 22-10-2025 © N. c.
Un'auto a guida autonoma in California effettua un'inversione pericolosa: la polizia scopre che non c’era nessuno al volante, evento che solleva questioni legali.
Lo scenario si è svolto recentemente a San Bruno, in California, e ha sorpreso non poco le forze dell’ordine locali. Un’auto ha effettuato un’inversione a U pericolosa in strada, attirando immediatamente l’attenzione della polizia. Ci si aspettava di fermare il conducente per un normale controllo e, eventualmente, per una contravvenzione, ma la sorpresa è stata totale: non c’era nessuno al volante.
Il veicolo in questione, una Waymo bianca a guida autonoma, stava operando senza la presenza di un conducente umano, evidenziando le nuove sfide legate alla diffusione della tecnologia robotica nel traffico urbano. Per gli agenti si è trattato di una situazione insolita, che ha richiesto una gestione delicata e riflessiva.
Polizia ferma auto vuota: cosa è successo
Attualmente, il quadro normativo non consente di emettere multe direttamente a un veicolo senza conducente. Gli agenti del Dipartimento di polizia di San Bruno hanno quindi dovuto notificare l’accaduto all’azienda produttrice, Waymo, perché intervenisse sul software di controllo e prevenisse manovre pericolose in futuro.
L’azienda ha dichiarato che il sistema Waymo Driver è progettato per rispettare le norme del codice della strada. Tuttavia, episodi come questo dimostrano che, nonostante l’elevata affidabilità dei sistemi autonomi, il margine di errore non è del tutto assente. Gli sviluppatori hanno avviato una revisione interna per riprogrammare l’auto e assicurare che eventi simili non si ripetano.
La California si sta preparando a regolamentare formalmente i veicoli autonomi. Lo scorso anno, il governatore dello Stato ha firmato una legge che consente agli agenti di polizia di emettere un “avviso di non conformità” quando il veicolo è guidato da un sistema automatizzato. La norma entrerà ufficialmente in vigore a luglio 2026, offrendo un primo strumento giuridico per affrontare episodi come quello di San Bruno.

Nel frattempo, la gestione pratica degli incidenti con auto autonome resta complessa. La polizia deve valutare rischi immediati e garantire la sicurezza sulle strade, anche quando il potenziale responsabile non è umano.
L’episodio californiano mette in luce un punto cruciale: il traffico del futuro sarà sempre più condiviso tra esseri umani e macchine intelligenti. Questo comporta nuove responsabilità sia per le aziende tecnologiche sia per le autorità pubbliche. Garantire la sicurezza e stabilire regole chiare diventa fondamentale, anche per evitare conseguenze gravi in caso di incidenti o manovre improvvise.
Gli automobilisti e le istituzioni devono quindi abituarsi a convivere con veicoli autonomi che, pur progettati per rispettare la legge, possono occasionalmente sorprendere per comportamento imprevedibile. In questo contesto, episodi come quello di San Bruno servono non solo come curiosità, ma come campanello d’allarme per affinare normative, protocolli di sicurezza e formazione dei conducenti umani sul ruolo che questi sistemi giocheranno nelle strade.


