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Polemiche a Modena e Lucca per eventi di propaganda filorussa

Gli eventi recentemente organizzati a Modena e Lucca sono stati oggetto di forti critiche, accusati di essere veicoli di disinformazione e propaganda filorussa.

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Mariupol crimine di guerra Mariupol crimine di guerra © Amnesty
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A Modena, l'iniziativa dell'Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, intitolata "Mariupol, la rinascita dopo la guerra", ha sollevato polemiche per il suo tono filorusso e l'uso di una sala comunale. Paolo Zanca di Azione Modena ha espresso una netta disapprovazione, sottolineando l'inappropriato messaggio dell'evento in una città che ha accolto numerosi profughi ucraini. Ha richiesto al sindaco di prendere le distanze dall'evento, enfatizzando l'importanza di non distorcere la realtà storica di Modena, città simbolo della Resistenza e solidale con l'Ucraina.

Si ricorda che Mariupol è stata una città duramente colpita dalla guerra, devastata e saccheggiata. La rappresentazione degli invasori russi come liberatori è vista come un'ingiusta nobilitazione di atti di guerra, tra cui la distruzione del teatro drammatico e l'uccisione di numerosi civili.

Nel caso di Lucca, la polemica si è concentrata sull'evento organizzato dall'associazione "Il vento dell'Est", con la partecipazione di Alexandr Dugin, filosofo e ideologo vicino a Putin. L'evento, previsto per il 27 gennaio al Grand Hotel Guinigi, ha ricevuto critiche da Forza Italia e dal Partito Democratico, che hanno espresso preoccupazione per la diffusione di teorie politiche estremiste e violente. Il sindaco Mario Pardini ha chiarito che l'amministrazione comunale non è coinvolta e non sostiene l'evento, ribadendo la natura privata della manifestazione.

È importante sottolineare che la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra. Secondo l'ambasciatore d'Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk, la situazione attuale testimonia gli sforzi della Federazione Russa nel seminare discordia all'interno dell'UE attraverso disinformazione e menzogne. Gli eventi di Modena e Lucca sono percepiti come ulteriori tentativi di manipolare l'opinione pubblica italiana, tradizionalmente allineata con i valori di verità e giustizia.

Enrico Martelloni, nostro collaboratore ed esperto della situazione Ucraina, esprime la sua disapprovazione con il seguente commento:

Concedendo uno spazio pubblico a una propaganda illegittima e illegale sotto tutti i punti di vista in favore di un paese aggressore che ha distrutto una delle principali città portuali ucraine con l'uccisione di decine di migliaia di persone civili, deportazioni, violenze corporali come gli stupri e torture. 
Questo non è tollerabile in una nazione come l'Italia e non fa onore a Modena che ha combattuto per la libertà contro il fascismo che oggi è rappresentato dall'aggressore russo che da decenni si sta dimostrando tale fin dagli inizi del nuovo secolo. Basti pensare alla guerra in Cecenia all'invasione della Georgia, agli infiniti omicidi come per la giornalista Anna Politkovskajia, Litvinenko, Nemzov ex sindaco di Sanpietroburgo ucciso a Mosca.
Oggi la Russia ha invaso l'Ucraina e il popolo ucraino sta facendo sacrifici immensi per cacciare l'invasore.
Vi prego, non permette che questa conferenza macchi la città di Modena e l'Italia intera.

 

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