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Il paradosso dell'aggressività: osteggiata ma anche proposta dalla società

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Il parere dello psicologo Loris Pinzani:

In ogni dove si ergono crociate che si dicono contro l'attività aggressiva nel comportamento umano. In questo senso si parla di aggressività contro le donne, contro i bambini, verso gli immigrati, ecc. . In sostanza l'argomento riguarda la sopraffazione dell'individuo o della categoria che presenta una fragilità. Ora, la condizione da analizzare riguarda il fatto che da una parte la società si indigna e si erge in difesa delle vittime, mentre dall'altra viene propagato il mezzo aggressivo che si contesta. Accade in questo modo che gli stati più forti sconfiggono i deboli; alla stessa maniera coloro che sono più dotati fisicamente rendono pubblica la loro potenza che, inevitabilmente oltre che vigliaccamente, si esprime verso chi ne possegga in quantità minore. Con la stessa potente e crudele logica, all'interno di uno stesso stato le fazioni più organizzate hanno la meglio sulle altre, a prescindere da chi abbia ragione. Tutto questo, naturalmente, è sempre accaduto, tuttavia non possiamo esimerci dal trarre conclusioni fondative. L'aggressività è una parte dell'uomo che non riguarda la ricerca del senso profondo e della logica, oppure ancora della giustizia. Si tratta di una condizione talmente spontanea che, a meno che non venga redenta dalla ragione, si esprime e si esprimerà sempre a favore di sé stessi al di là di quello che sarebbe giusto proporre. Tutto questo significa molto semplicemente che innanzitutto è difficile chiedere all'uomo di sopprimere la propria dal momento che intorno ne esiste altrettanta. Non solo: fino a quando esiste nella società, essa verrà appresa da ognuno ed ognuno la riterrà più legittima di quanto sarebbe giusto oltre che logico: è un tranello a cui ogni individuo è tentato se non addirittura costretto. Tutte le volte che un essere umano non ha un altro mezzo per reagire alle circostanze, ricorre a questo espediente che nella gran parte dei casi è non solo inutile, ma anche dannoso. In effetti la psicoterapia ha il senso del cambiamento (anche) di questa condizione nel senso che per sua natura la clinica psicologica Conduce ad un riequilibrio dell'attività del pensiero e del comportamento umano. Ecco il paradosso: non è facile trovare individui che vedano nell'aggressività una soluzione ma che siano disposti a rinunciare ad essa. (Anche) questo è l'uomo. Dott. Loris Pinzani Psicologo

 

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