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Palla Pillotta 2023 il 2 luglio al Galluzzo la partita di antiche tradizioni, vicina come regole al Calcio Storico Fiorentino

Serena Perini: “Il senso di appartenenza lo si vede in questa antica tradizione popolare”.

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Torna la tradizione Torna la tradizione © ufficio stampa
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Al campo Filippo Guidi in via Biagini, al Galluzzo, domenica 2 luglio, si svolge l’edizione 2023 della Palla Pillotta, la partita di antiche tradizioni, vicina come regole al Calcio Storico Fiorentino.
Partenza del Corteo Storico dal Palazzo dell’Antica Podesteria del Galluzzo, alle 21, successivamente alle 22 circa si svolgerà l’esibizione dei bandierai a cui seguirà la partita.

“Alla Palla Pillotta – ha ricordato la presidente del Quartiere 3 Serena Perini partecipano circa 120 figuranti. Il Galluzzo ha una forte identità e come istituzione è importante dare valore ad una tradizione come questa.
La partita vedrà contrapposti, come sempre, i Gialli del Galluzzo Vecchio contro i Blu della Corte Regia. Una partita che ha quasi tutte le regole del Calcio Storico Fiorentino e che siamo orgogliosi di promuovere.
Abbiamo iniziato un progetto molto importante nelle scuole per far conoscere questa tradizione tipica del nostro Quartiere. L’Antica Podesteria è un centro vitale tutto l’anno e la tradizione, recuperata da oltre 40 anni, si è affermata ed è amata da tutti i nostri cittadini. Gli abitanti del Galluzzo
– ha concluso la presidente Serena Perini – hanno un grande senso di appartenenza e questo lo vediamo anche nel Gioco della Palla Pillotta”.

“Puntiamo a crescere – ha detto il presidente dell’Antica Podesteria del Galluzzo Simone Bruni ed a far conoscere sempre di più questa bella tradizione.
Le bandiere del nostro corteo storico rappresentano le varie famiglie che si sono succedute alla Podesteria del Galluzzo.
A Firenze ci sono molte targhe che vietano il gioco della Palla Pillotta. Il Calcio Storico veniva giocato dai nobili, la Palla Pillotta era più popolare.
Si giocava come oggi i ragazzi giocano a calcio con i giacchetti messi a fare da pali. Il Galluzzo ha mille anni di storia ed era il primo baluardo in difesa di Firenze. Una regola fondamentale
– ha concluso Simone Bruni – è che i calcianti si allenano tutti insieme per quattro mesi all’anno e solo il giorno prima della partita sanno, tramite sorteggio, in quale squadra saranno schierati. Così superiamo eventuali risentimenti causati dal senso di appartenenza alla casacca e superiamo i rancori per quanto avvenuto nelle precedenti partite”.

Come si svolge una partita di Palla Pillotta e quali sono le sue regole?
L’ incontro si tiene su un campo di una lunghezza pari a 60 metri e 30 metri di larghezza, dove le porte delle due squadre sono poste per tutta l’ estensione dei lati corti del campo. Le squadre hanno 27 giocatori ciascuna con 5 portieri. Le squadre si contengono la “Caccia” che non è altro che infilare la palla nella rete avversaria. Ad ogni caccia le squadre si invertono, quella che segna più cacce viene decretata vincitrice, essa sarà premiata con un palio in onore a un personaggio legato alla tradizione del gioco. La partita viene interrotta esclusivamente per falli laterali ed ha una durata di 50 minuti.

Il gioco è comunque una ricostruzione storica di quello che veniva praticato nei Comuni fiorentini intorno al XVI secolo, e lo stesso nome venne scelto, alla ripartenza nel 1975, da un’antica iscrizione su Porta Romana a Firenze, che vietava il gioco della “palla pillotta” all’interno delle mura.

Ugualmente il corteo è frutto di un’attenta indagine sui costumi dell’epoca, l’araldica, le bandiere delle illustri famiglie dei Podestà che governarono il territorio del Galluzzo. Una ricerca che il “Gruppo Storico dell’Antica Podesteria del Galluzzo” rese poi reale con la ricostruzione degli abiti. Il corteo ogni anno è stato arricchito da nuovi figuranti, grazie ai costumi realizzati da signore locali abilissime con ago e filo. Oggi sono oltre 120 i figuranti in costume che sfilano, con musici e sbandieratori, per accompagnare la partita di luglio.

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