Ospedalino © nn
Da oggi l’Ospedalino di Galliano, piccola cappella incastonata tra le abitazioni di via San Francesco, è ufficialmente di proprietà del Comune di Barberino di Mugello. La firma dell’atto notarile, avvenuta questa mattina, rappresenta molto più di un passaggio amministrativo: è il primo passo verso un percorso di recupero e valorizzazione di un bene dal grande valore storico, artistico e affettivo. Secondo la tradizione, l’Ospedalino serviva come luogo di sosta per i viaggiatori diretti da Firenze a Bologna, ma anche come ricovero per neonati abbandonati, grazie alla presenza della cosiddetta “ruota”, un meccanismo che permetteva l’anonimo abbandono dei bambini. Da qui il nome “ospedalino”, che evoca cura e accoglienza.
Un luogo che oggi torna al centro dell’attenzione istituzionale grazie all’impegno dell’amministrazione comunale. Sara Di Maio, sindaca di Barberino, ha commentato con soddisfazione il traguardo raggiunto:
«La firma di oggi segna un vero e proprio nuovo inizio per l’Ospedalino di Galliano. Era necessario arrivare al passaggio alla proprietà comunale per poter avviare un progetto di valorizzazione che prevede il restauro degli affreschi interni e la costruzione di collaborazioni culturali», ha spiegato.
«Con oggi – ha aggiunto la sindaca – inauguriamo un nuovo percorso per un luogo che ha un valore affettivo enorme per la comunità gallianese e un potenziale significativo in ambito turistico e culturale. Ringrazio di cuore chi, negli anni, si è preso cura di questo spazio con dedizione e passione, evitando che il suo patrimonio andasse perduto».
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Il futuro dell’Ospedalino passa ora per una visione condivisa tra istituzioni, cittadini e realtà culturali del territorio. Un esempio concreto di come la memoria locale possa diventare leva per la rinascita di luoghi identitari, capaci di raccontare storie antiche ma ancora vive nel cuore di chi li abita.


