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Medico di base, quanto guadagna: la cifra per ogni paziente

Quanto guadagna un medico di base in Italia? Scopri la cifra che riceve per ogni paziente, gli importi annuali medi e come le tasse.

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Lo stipendio dei medici di famiglia non è uguale per tutti: ecco quanto incassano per ogni paziente e come cambiano davvero i guadagni.

C’è una domanda che torna spesso quando si parla di medici di famiglia: quanto guadagna davvero un medico di base? È un dubbio comprensibile, perché tutti noi abbiamo almeno una volta avuto bisogno del nostro dottore di fiducia, ma pochi sanno come viene retribuito il suo lavoro.

La risposta non è semplicissima, perché lo stipendio di un medico di base dipende da diversi fattori. Il numero di pazienti, le indennità aggiuntive, l’anzianità e, naturalmente, le tasse e i contributi che deve versare. Proviamo allora a fare chiarezza, andando a vedere nel dettaglio quanto vale ogni singolo paziente per il medico di famiglia.

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente

Il sistema è piuttosto lineare, il medico di base riceve una quota capitaria per ciascun assistito, cioè un importo annuale stabilito dal Servizio Sanitario Nazionale. In media, parliamo di circa 70 euro lordi l’anno a paziente. Facciamo due conti semplici, quindi con 1.000 pazienti, un medico di base porta a casa tra 52.500 e 70.000 euro lordi all’anno, con il massimo consentito di 1.500 pazienti, può superare i 100.000 euro lordi annui. Numeri che sembrano alti a prima vista, ma che vanno subito ridimensionati una volta tolte le spese vive e la tassazione.

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente

Qui arriva la parte meno conosciuta, cioè lo stipendio netto di un medico di base può essere inferiore anche del 40–50% rispetto al lordo. Questo perché, essendo liberi professionisti con Partita IVA, i dottori devono sostenere diverse spese come i  contributi ENPAM (che vanno dal 17% al 24%), tassazione IRPEF, variabile in base agli scaglioni di reddito, costi di studio e gestione come affitto dell’ambulatorio, utenze, personale di supporto e strumenti medici. Insomma, quei 100.000 euro lordi annui possono diventare, al netto, anche poco più della metà.

Non tutti i medici di base guadagnano allo stesso modo. Con l’anzianità, infatti, arrivano bonus e indennità aggiuntive che possono far salire lo stipendio di un buon 10–15%. Inoltre, alcuni incarichi particolari o attività extra, come la disponibilità per guardie o campagne vaccinali, possono incrementare ulteriormente i guadagni.

Alla fine, possiamo dire che lo stipendio di un medico di base oscilla molto, ma resta una professione sicura e socialmente fondamentale. C’è chi, con meno pazienti o all’inizio della carriera, si muove su cifre intorno ai 50.000 euro lordi annui, e chi invece, con massima platea e anzianità, può superare tranquillamente i 100.000 euro lordi.

Il netto, però, racconta un’altra storia, la realtà è che la maggior parte dei medici di famiglia guadagna tra i 3.000 e i 4.000 euro al mese effettivi.