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Operatori sanitari del Mugello aderiscono al digiuno contro il genocidio a Gaza

Dattolo ha evidenziato come il gesto del digiuno, pur semplice, possa avere una forte valenza comunicativa, rompendo il silenzio...

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Digiuno contro il genocidio a Gaza Digiuno contro il genocidio a Gaza © Ospedale del Mugello
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Numerosi operatori dell’ospedale del Mugello hanno partecipato all’iniziativa “Digiuno contro il genocidio a Gaza”, promossa da professionisti della sanità toscana e sostenuta anche dall’Ordine dei Medici di Firenze. L’iniziativa, di carattere simbolico, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave crisi umanitaria in corso. Il presidente dell’Ordine, Piero Dattolo, ha sottolineato l’impossibilità di restare indifferenti di fronte al dolore della popolazione civile, alla fame, alla carenza di cure e alla mancanza di prospettive di vita.

Dattolo ha evidenziato come il gesto del digiuno, pur semplice, possa avere una forte valenza comunicativa, rompendo il silenzio e richiamando all’umanità. L’adesione non ha coinvolto solo medici, ma anche altre figure professionali del settore sanitario. Secondo Dattolo, l’esperienza diretta della sofferenza e della fragilità della vita induce chi lavora nella sanità a porre la dignità umana al di sopra di ogni altra considerazione.

I promotori chiedono la cessazione immediata delle violenze contro i civili e l’attivazione di corridoi umanitari per garantire l’accesso a soccorso, cure e sostegno, con particolare attenzione ai bambini e alle persone più vulnerabili. L’iniziativa si inserisce in un più ampio movimento di solidarietà e di mobilitazione della comunità sanitaria toscana.

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