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Vicchio - Officina Vicchio 19 all'attacco di Carlà in Consiglio comunale

Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo presentato tre atti all'attenzione dell'amministrazione, un'interrogazione avrà risposta...

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Filippo Carlà Campa Filippo Carlà Campa © Foto Cronache Germogli
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Vicchio è da alcune settimane al centro di un contenzioso politico in vista delle prossime Amministrative di giugno. Il PD che sceglie di confrontarsi con l'opposizione con l'ormai non tanto più velata intenzione di esauturare l'attuale Sindaco che dal canto suo gioca la carta dell'auto candidatura sbragliando le carte al PD. Ieri la notizia dell'uscita dall'assemblea PD di Rebecca Bonanni. Ma le opposizioni non stanno a guardare. Officina Vicchio 19, chiede conto a Carlà Campa, dell'andamento della Fiera Calda e altro, presentando tre atti  illustrati in una nota inviata alla nostra redazione che pubblichiamo di seguito.  

Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo presentato tre atti all'attenzione dell'amministrazione, un'interrogazione avrà risposta scritta entro 30 giorni e riguardava costi e ricavi di tutte le edizioni della Fiera Calda avute nel quinquennio Carlà Campa, vorremmo in questo modo fare un'analisi dei risultati di uno dei cavalli di battaglia della scorsa campagna elettorale.

In discussione in aula abbiamo prima chiesto conto dell'ennesimo progetto riguardante il Museo Beato Angelico, sottolineando come, nonostante il costoso City Branding deciso dal sindaco e l'inoperosa istituzione TECLA sempre di sua ideazione, questo museo abbia un numero esiguo di visitatori  e non venga correttamente valorizzato né promosso nonostante gli investimenti in marketing della giunta.

Come spesso accade, la risposta del sindaco è stata evasiva sui punti chiesti e ha approfittato per andare fuori tema su eventi comunali che nulla avevano a che fare col museo e l'oggetto dell'interpellanza, anche la richiesta del numero esatto di visitatori del 2023 (conto facile, considerata anche la chiusura da luglio a dicembre del museo) non è stata evasa nonostante la nostra interpellanza e relative domande fossero depositate da una settimana.

L'altra interpellanza riguardava la pista di pattinaggio e le svariate richieste di manutenzione fatte dalla società sportiva che ne usufruisce: tali richieste si protraggono da mesi e, a che a causa di queste, nell'ultimo periodo una giovane atleta è incorsa in un pesante infortunio.

L'assessora Bonanni ha risposto che, oltre al muro perimetrale che è stato ricostruito, il Comune vorrebbe reperire fondi per sostituire il telone in PVC, illuminazione e pavimentazione, ovvero la parte più costosa del problema ormai annoso. Abbiamo fatto notare di come la società abbia semplicemente chiesto anche la pulizia delle grondaie dove ormai da tempo crescono piante e arbusti che poi fanno convogliare l'acqua sulla pista, rendendola pericolosa e da cui scaturiscono poi gli incidenti e ci è stato risposto che la pulizia delle gronde avverrà nei prossimi giorni. 

Abbiamo ascoltato anche che la manutenzione ordinaria spetta al concessionario e che la scuola primaria già concede eccezionalmente l'uso della pertinenza scolastica.

Riguardo alla manutenzione crediamo che la società dilettantistica, che permette a diverse atlete e atleti di praticare attività sportiva con notevoli risultati, più volte  ha partecipato alla cura del bene, visto che già gli stessi volontari si sono prodigati a pulire il guano degli uccelli che si è depositato nel tempo tra la pista e la palestra, rendendo di fatto un servizio anche alla scuola primaria; insomma i volontari non fanno e non hanno fatto poco. Auspichiamo quindi che la pulizia delle gronde sia in capo all’ente e non sia la società a dover affittare un cestello. Abbiamo fatto inoltre una riflessione facendo presente che i fondi per lo sport esistono ma che invece di essere destinati alle realtà esistenti, a volte vengono poco valorizzati, per non dire letteralmente sprecati, come i quasi 10mila euro per la compartecipazione degli attrezzi sorti dietro i campi da tennis; si tratta di idee che sulla carta possono anche avere un senso ma poi calate nella realtà vanno pensate pesando tutte le dinamiche, dalla scelta del luogo al tipo di attrezzo scelto poiché le strutture montate risultano al momento pressoché inutilizzate.

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