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Nuovo studio svela quali frutti e verdure hanno i livelli più alti di pesticidi: presenti prodotti amatissimi

Un nuovo studio rivela dati sorprendenti sulla presenza di pesticidi nei prodotti più consumati. Alcuni frutti e verdure insospettabili mostrano livelli alti.

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verdura frutta attenzione 26112025 okmugello.it verdura frutta attenzione 26112025 okmugello.it © N. c.
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Un nuovo studio rivela dati sorprendenti sulla presenza di pesticidi nei prodotti più consumati. Alcuni frutti e verdure insospettabili mostrano livelli alti.

La presenza di pesticidi nella nostra alimentazione è un tema che ciclicamente torna sotto i riflettori, ma questa volta i dati emergono da un'analisi particolarmente accurata che riporta l'attenzione su prodotti che molti consumano quotidianamente.

La ricerca, condotta da un team di esperti e pubblicata su una rivista scientifica internazionale, ha messo in evidenza come non tutti i prodotti ortofrutticoli si equivalgano quando si parla di residui chimici. Alcuni frutti e verdure comunemente presenti nelle nostre tavole mostrano quantità più alte di quanto ci si aspetterebbe, creando un quadro che merita di essere approfondito.

La frutta e la verdura che consumiamo è ricca di pesticidi: lo studio

L'indagine, realizzata dagli scienziati dell'Environmental Working Group, ha esplorato il collegamento tra consumo di frutta e verdura e presenza nel nostro organismo di 3  categorie di pesticidi molto diffuse: organofosfati, neonicotinoidi e piretroidi. Per farlo, sono stati analizzati residui nei prodotti e tracciati biomarcatori nelle analisi, così da ottenere una fotografia completa dell'esposizione quotidiana. I risultati hanno evidenziato come alcuni alimenti ne abbiamo una grande quantità rispetto ad altri.

A emergere con particolare evidenza sono spinaci, fragole e peperoni, dei prodotti amatissimi e consumati in moltissimi contesti. Proprio questi alimenti sarebbero associati alle quantità più elevate di pesticidi rilevati, confermando quanto le abitudini alimentari incidano in modo diretto sulla nostra esposizione. A spiegare il fenomeno è la stessa coordinatrice dello studio, che sottolinea come mangiare frutta e verdura resti fondamentale per la salute, pur sapendo che alcune varietà possono contribuire in misura maggiore all'accumulo di sostanze indesiderate.

La frutta e la verdura che consumiamo è ricca di pesticidi: lo studio

I ricercatori hanno anche evidenziato inoltre che l'esposizione reale non riguarda quasi mai un singolo pesticida, ma una miscela di sostanze chimiche. Nei campioni analizzati sono stati rilevati residui appartenenti a 178 pesticidi diversi, anche se solo 42 di questi risultavano associati ai biomarcatori esaminati. Questo intreccio di sostanze solleva nuove domande, soprattutto considerando che l'OMS abbia ne abbia stabilito alcuni effetti cancerogeni, interferenze endocrine e impatti sullo sviluppo neurologico.

Gli scienziati spiegano che per ovviare a questo problema è consigliabile favorire il consumo di prodotti biologici può abbassare in modo significativo i livelli di pesticidi rilevati nell'organismo, soprattutto per quei frutti e verdure che risultano più contaminati. Se spinaci, fragole e peperoni sono spesso associati a quantità elevate, altri alimenti come ananas, mais e avocado mostrano livelli decisamente inferiori, indicando che la variabilità è ampia e permette margini reali per scelte consapevoli.