Nuova truffa vacanze: controlla le tue prenotazioni-okmugello.it © N. c.
Andare in vacanza è desiderio di molti, soprattutto dopo una lunghissima stagione trascorsa a lavorare o studiare. La voglia di staccare dalla routine quotidiana è tanta, anche solo per qualche giorno. Ed è così che ci si mette al computer a cercare qualche soluzione che possa fare al proprio caso, magari anche economica. Tutto ciò, naturalmente, dipende dalle esigenze dell'utente.
Si cercano un hotel, un B&B o un alloggio per stare per conto proprio, cucinarsi da sé e risparmiare su tutta una serie di costi. Oggigiorno, si prenota facilmente, basta un clic. Sono migliaia le offerte disponibili, per alloggi, nei siti principali dedicati alla ricerca di un posto in cui soggiornare. Tuttavia, è molto importante azionare i radar e fare molta attenzione, perché di truffe, in giro per il web (e purtroppo anche in 3D), ce ne sono davvero tante.
Basta davvero poco per ritrovarsi in un guaio, che porta a gettare soldi, senza ricevere ciò per cui si è pagato. Le vacanze, sono tra i bersagli più ambiti dai truffatori, che architettano piani sempre più sofisticati, in barba anche alle principali piattaforme di ricerca alloggi.
Nuova truffa vacanze, ecco a cosa bisogna fare attenzione, per non rischiare di perdere denaro
Un esempio di truffa vacanze è quello che sarebbe occorso a una famiglia di Madrid, che ai media spagnoli, ha raccontato la propria disavventura.

Da quanto si apprende, la famiglia aveva prenotato su Booking un soggiorno a Boiro, in Galizia, e versato regolarmente 800 euro. Tuttavia, le cose non sarebbero andate come sperato. I primi segnali di anomalie sarebbero occorsi perché gli affittuari non rispondevano più alla famiglia, che quindi aveva contattato il servizio clienti della piattaforma, per capire se la prenotazione era confermata. Il servizio clienti, dal canto suo, li avrebbe rassicurati che tutto era come previsto.
Ma una volta arrivati in loco, avrebbero trovato una spiacevole sorpresa. L'immobile era completamente differente da quello visto online, ma era già abitato da una famiglia, per cui non era possibile alloggiarvi.
A quel punto, la famiglia ha raccontato ai media spagnoli di aver provato a contattare di nuovo l'assistenza clienti della piattaforma, e dopo ore al telefono, parlando con 8 operatori diversi, non si sarebbe giunti a soluzioni concrete. In seguito, la piattaforma li avrebbe ricontattati per fare proposte che però non erano adeguate alle esigenze della famiglia. I turisti avevano trovato da sé un alloggio alternativo.
Il giorno seguente, ricontattati dal servizio clienti, avrebbero ricevuto la proposta di un appartamento sostitutivo, versando, però, altri 600 euro, che gli sarebbero stati rimborsati. Chiaramente questa è la versione della famiglia, per cui si attende la risposta di Booking, per capire meglio in merito a questo caso.
Al di là di come finirà la vicenda tra la piattaforma e la famiglia, è importante, sempre, fare verifiche per conto proprio sulle prenotazioni, e se qualcosa appare sospetto, muoversi per approfondire e vederci chiaro.


