Nuova truffa ai distributori di benzina-okmugello.it © N. c.
Le truffe, si sa, sono una vera e propria piaga per i cittadini, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. I malintenzionati, infatti, studiano continuamente strategie per cercare, in genere, di rubare denaro, gioielli, o dati sensibili. Gli inganni possono avvenire dal vivo, oppure a distanza, online, o addirittura, anche nei distributori di benzina. I delinquenti possono fingersi anche carabinieri, avvocati, idraulici e quant'altro, oppure inviare mail o messaggi che hanno sapore di frode.
Purtroppo, chi non conosce le loro modalità di azione, può facilmente cadere in trappola, soprattutto se si tratta di un soggetto fragile, come un anziano, ad esempio. Ci sono poi truffe che sono ancora più pericolose e sottili, perché l'utente non si rende proprio conto di ciò che sta accadendo, finché non si vede svuotato il conto corrente.
E a tal proposito, c'è una nuova, terribile truffa pronta a portare via sodi agli utenti, proprio al distributore di benzina. Scopriamo meglio di che cosa si tratta, nel dettaglio.
Truffe, occhio quando ti rifornisci ai distributori di benzina: l'inganno sottile che ti svuota il conto
Mettere benzina è una priorità a cui non ci si può sottrarre, se si vuole che il veicolo continui a funzionare. Negli ultimi anni, il settore dei carburanti ha visto tutta una serie di pesanti rincari, che gravano soprattutto su coloro che, per lavoro o altre ragioni, devono usare costantemente il proprio mezzo.

Tuttavia, il Governo è intervenuto e i costi, ultimamente, sono calmierati, ma si tratta di un quadro che offre ancora una certa instabilità. In questo contesto, però, si inserisce una nuova minaccia, che prima era circoscritta agli Stati Uniti, ma che da poco è arrivata anche nel nostro Paese. Una minaccia che può mettere a rischio, seriamente, i conti degli utenti che si recano ai distributori di benzina. Si chiama skimmer, ed è un sistema di frode che solo negli Usa ha portato a un miliardo di dollari di incassi ottenuti illegalmente.
L'FBI ha svelato che questa tecnica è giunta anche in Italia, e a darne conferma sarebbe la CISL di Bergamo. Ma in cosa consiste questa truffa? Lo skimmer è un dispositivo in grado di imitare la fessura del lettore di bancomat o carte di creduto e che i malintenzionati riescono a installare sulla fessura autentica del distributore di carburante. In altre parole, se l'utente inserisce la carta, lo skimmer riesce a intercettare i dati sensibili, e cioè il numero della carta e il PIN. Con questi dati, per i truffatori è un gioco da ragazzi sottrarre denaro agli utenti, una volta in possesso delle loro credenziali.
Per tutelarsi, è bene non andare di fretta e state attenti a piccole differenze che sono ben chiare nella fessura del lettore: in genere una fessura "truccata" è più sporgente, larga e non ben allineata. I tasti del PIN sono più duri e spessi, e potrebbe esserci una pellicola anomala che registra codici. Se notate qualcosa di strano, meglio contattare le autorità competenti.


