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Nuovo show da supereroe di Nardella alle Cascine. Un pusher lo insulta, lui lo affronta e lo fa allontanare

Blitz venerdì pomeriggio nel grande parco cittadino insieme all’assessore alla sicurezza Albanese e al comandante della Municipale.

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Il blitz di Nardella alle Cascine Il blitz di Nardella alle Cascine © Facebook
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“Che cazzo fai, che cazzo fai?” atto secondo. La scena però stavolta è completamente diversa rispetto all’azione dimostrativa di Ultima Generazione dello scorso marzo sull’arengario di Palazzo Vecchio, se si vuole anche più pericolosa visti gli esiti.
Come riporta l’edizione fiorentina di RepubblicaDario Nardella venerdì pomeriggio si è fiondato alle Cascine per rendersi conto di persona della situazione che ormai quotidianamente si vive nel grande parco cittadino ormai divenuto una centrale di spaccio a tutte le ore del giorno.

Un blitz vero e proprio alla fermata della tramvia assistito dall’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese e con quello all’ambiente Andrea Giorgio.
Con loro anche il comandante della Municipale Passaretti e un paio di agenti che sono serviti a mettere un po’ d’ordine quando la situazione si è fatta più bollente. Già perché Nardella, come un tempo Graziano Cioni, soprannominato l’assessore “sceriffo”, si è rivolto direttamente a uno spacciatore che qualche secondo prima l’aveva apostrofato con un eloquente “Vattene, che cazzo vuoi?” rispondendogli a muso duro: “Sei tu che te ne devi andare”.
Durante il confronto sono volati anche insulti e minacce a una fotografa che accompagnava il primo cittadino.

Fin qui il blitz nell’oasi verde, dove anche portare a spasso il cane può diventare un pericolo: sicurezza e illegalità sono i temi sentiti come più urgenti dai fiorentini insieme alla casa e alla vivibilità.
Recentemente Nardella ha chiesto più agenti al ministero dell’Interno, almeno 200 tra Polizia e Carabinieri, ma per adesso la richiesta è rimasta tale.
Da qui fino alla fine del mandato Nardella vorrebbe anche continuare ad effettuare sopralluoghi costanti e in prima persona.
Dice Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4: “A Firenze occorre una maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine, anche per le stazioni presenti nei quartieri; noi abbiamo solo quella di Legnaia per 70.000 abitanti con personale insufficiente”.

 

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