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Le Velò. Fotocronaca (e premiati) della 23esima edizione

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Da sinistra il presentatore Alessio Barletti con Riccardo Nencini e Leonardo Manzani., storici fondatori del Premio Internazionale “Le Velò”- l’Europa per lo sport”. Da sinistra il presentatore Alessio Barletti con Riccardo Nencini e Leonardo Manzani., storici fondatori del Premio Internazionale “Le Velò”- l’Europa per lo sport”. © Aldo Giovannini
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Prima dell’inizio della cerimonia di premiazione alla Fattoria Il Palagio (lunedi 2 dicembre 2019), Camilla Bencini che insieme ad Alessio Barletti, hanno professionalmente presentato l’evento, ha ricordato la cara Paola Leoni, la quale nella sua lunga carriera di telecronista ebbe anche la grande soddisfazione di essere insignita del Premio “Le Velò” nel 2010; è stato un commosso ricordo, sottolineato da tanti applausi. Dunque anche questa XXIII edizione del Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport”, ideato ed allestito nel 1997 (Nencini, Manzani, Soldani, Martini, Tognaccini, Baroni, Valcareggi etc, etc,) quindi uno dei premi più longevi e dall’albo d’oro importante, portato avanti e cresciuto con passione con la collaborazione di appassionati, sponsor e la regia tecnica ed organizzativa della Periscopio Comunicazione, l’edizione 2019 resterà nella memoria. Per ragioni famigliari e dal pessimo tempo, non hanno potuto raggiungere Scarperia Nicola Dutto (pilota motociclistico, rimasto diversamente abile dopo un grande incidente) e Giada Cavataio ( campionessa mondiale di pattinaggio), ma la cerimonia ha avuto momenti di grande spessore umano, sociale, solidale, sportivo. La cronaca ci racconta che i primi a presentarsi sul proscenio, dopo i saluti dell’on. Riccardo Nencini e di Leonardo Manzani, sono stati alcuni atleti con vari tipi di disabilità della “The Orange Baskin” del Mugello sorta grazie all’impegno di STMPallacanestro e Mugello 88, società che ha ottenuto un contributo dagli organizzatori de “Le Velò” per la loro nobile attività. Ci sarebbe da scrivere tante cose su questa società, diciamo solamente che ci hanno dato una grande lezione di vita e di umanità. E’ stata poi la volta del giovane ciclista Andrea Piccolo, campione europeo Juniores, (premiato da Federico Galeotti, titolare dell'azienda Il Farro, e dall’assessore di Barberino di Mugello Pasquale Toscano). Terzo premiato dall’assessore di Borgo San Lorenzo Gabriele Timpanelli e da Stefano Bettini della Rooss, una simpaticissima figura, Wanny Di Filippo, patron del Il Bisonte di Firenze, squadra della massima serie di Pallavolo Femminile. Eccoci a Mattia Bani, (quarto premiato da Carlotta Tai assessore del comune di Borgo San Lorenzo e Paolo Mangini, presidente del Comitato Regionale LND della FIGC), difensore del Bologna in Serie A, proveniente dal Chievo, con i primi passi calcistici sul terreno dello Stadio Romanelli di Borgo San Lorenzo nelle file dell’A. S. Fortis Juventus 1909. Grande simpatia e grande attenzione poi per Sara Meini, (premiata da Fiammetta Capirossi consigliere regionale e Leonardo Manzani), giornalista della Rai, radiocronista nelle importanti rubriche calcistiche, con un passato da giocatrice nelle file dell’A.C. Fiorentina; bravissima e simpaticissima. Ultimo in ordine di chiamata il grande Silvio Fauner (premiato da Paolo Allegretti, presidente dell’ “Unione Nazionale Sportivi Veterani”), grande atleta dello sci, medaglia d’oro della staffetta azzurra in Norvegia, oltre a tante vittorie in campo nazionale ed internazionale. Terminiamo congratulandoci con tutti gli organizzatori (Nencini e Manzani in primis), i collaboratori, il Team “Periscopio Informazioni” e tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno notevolmente contribuito all’ottima riuscita di questa XXIII^ edizione del Premio Internazionale Le Velò – l’Europa per lo sport. Arrivederci alla prossima edizione. (Aldo Giovannini)

(Foto cronaca di Aldo Giovannini)

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