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Il trio Molino - Mugelli - Vannini conclude al secondo posto la due ore di Vallelunga

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Il trio Molino - Mugelli - Vannini conclude al secondo posto la due ore di Vallelunga Il trio Molino - Mugelli - Vannini conclude al secondo posto la due ore di Vallelunga © n.c.
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Davvero un bel finale di stagione per Max Mugelli che partecipa alla 2 ore di Vallelunga nel ruolo di coach driver insieme a Graziano Vannini e Roberto Molino, quest’ultimo al debutto assoluto in pista, a bordo della Audi RS3 LMS del Team PitLane Competizioni dotata di ABS e cambio DSG. L’inedito trio conclude in una inaspettata seconda posizione finale, festeggiando sul podio un risultato che non era nelle aspettative alla vigilia. Se Graziano Vannini aveva alle spalle diverse gare in kart e qualche gara nel trofeo Abarth 500, per Roberto Molino si è trattato del debutto assoluto in una competizione, dato che sino ad oggi aveva svolto dei test in pista su una F458 Challenge ma sempre con Max a lato. Sia Graziano che Roberto hanno voluto Max al loro fianco sia in pista ma soprattutto come coach per potere preparare al meglio la gara. Vannini ha avuto l’onere e l’onore di disputare per intero la prima ora di gara lasciando poi la vettura in prima posizione a Roberto Molino che ha guidato per circa 40 minuti prima di lasciare l’Audi a Max a cui è toccato il compito dello sprint finale che lo ha portato in seconda posizione assoluta e di classe alle spalle dei vincitori Bergonzini e Verrocchio su Seat Leon e precedendo di soli tre secondi (dopo ben due ore di gara!) la Lotus di D’Aste e Nespoli. Max Mugelli “Mettiamo la stagione 2017 in archivio con un ennesimo podio, questa volta nella Due Ore di Vallelunga a bordo della rossa Audi RS3 LMS del Team Pit Lane Competizioni, vettura che si differenzia da quella che ho guidata per tutta la stagione dalla presenza dell’ABS e del cambio DSG derivato dalla serie. L’idea ha preso corpo durante la stagione quando con Roberto, che mi sostiene oramai da anni nella mia attività, abbiamo deciso di partecipare ad una gara prima della fine della stagione. Serviva un compagno di squadra e Graziano Vannini era la persona giusta dato la nostra amicizia e la voglia di entrambi di condividere almeno per una volta l’abitacolo di una vettura da gara. Graziano e Roberto, con quest’ultimo esordiente assoluto in pista, mi hanno voluto giustamente al loro fianco sia come pilota ma soprattutto come coach e io ho dato il 100% per trasferire a loro tutto quello che ho imparato in vent’anni di carriera. Graziano ha fatto un ottimo stint, veloce e regolare, un “fabbro martellatore” sul passo del minuto e 45, disputando la prima ora di gara sino al limite del rifornimento e lasciando poi la Audi a Roberto che è riuscito a scendere dal minuto e 49 secondi dei primi giri fino al minuto e 46, che era l’obbiettivo che pensavo Roberto potesse raggiungere, e così è stato. A loro due vanno i miei più sinceri complimenti, perché pur non essendo professionisti del volante, hanno affrontato la gara come se lo fossero. Per quanto mi riguarda, Roberto mi ha lasciato la vettura negli ultimi dieci giri e ho dato il massimo per recuperare quei dieci secondi che ci servivano nei confronti della Lotus per mettere in cassaforte il secondo posto. A fine gara tutti erano increduli di quello che siamo riusciti ad ottenere, ma io no perché abbiamo lavorato bene senza commettere il minimo errore e questo ha premiato, un grazie chiaramente anche ai ragazzi del team Pit Lane che ci hanno assistito al meglio durante i cambi e ci hanno messo a disposizione una vettura affidabile!” Graziano Vannini “Sono davvero felicissimo sia del mio turno di guida che del risultato come equipaggio! Ringrazio sia il team e soprattutto Max, perché grazie a lui ho imparato davvero tanto e in questo fine settimana i suoi consigli sono stati utilissimi per potere migliorare il mio rendimento in pista. Sono partito in modo conservativo, badando a stare alla larga da possibili contatti sapendo che avevamo di fronte due ore di gara. Fisicamente sono stato bene in tutto lo stint, anche se la fatica negli ultimi minuti si è fatta sentire parecchio. Sentivo la responsabilità di lasciare la vettura intatta a Roberto, ma allo stesso tempo ho cercato di essere più regolare e veloce possibile, tanto che per 20 minuti abbondanti sono stato in prima posizione approfittando dei cambi degli altri. Peccato che nel mio turno di guida la radio non funzionasse a dovere e dunque ho potuto comunicare con Max e con il muretto solo attraverso la tabella. Questo piccolo inconveniente non ci ha impedito però di disputare una grande gara e il secondo posto è una gioia per tutti noi!” Roberto Molino “Se me lo avessero detto alla vigilia non ci avrei ma creduto! Io che fino a giovedì avevo disputato qualche gara di kart con gli amici e qualche giro di pista al Mugello con Max al mio fianco, mi sono ritrovato da solo al volante della Audi in una competizione vera. L’emozione e la tensione prima di scendere in pista nel mio turno di guida erano molto alte, ma giro dopo giro sono diventato più sicuro, concentrandomi al massimo sul mio passo, badando a non commettere errori banali. Nel cambio pilota il team ha risolto il problema alla radio che avevamo avuto nel primo stint e dunque ho potuto ascoltare Max in cuffia che non ha mai smesso di incitarmi e fornirmi suggerimenti utili. Guidare una macchina con l’ABS mi ha aiutato molto, ma devo dire che affrontare il curvone veloce di Vallelunga in sesta a circa 200 all’ora mette i brividi. Io che sono abituato ad applaudire Max da sotto il podio, questa volta ero al suo fianco e guardavo la persone dall’alto! Non potevo desiderare di meglio dalla mia prima esperienza in pista e ovviamente ci tengo a ringraziare Mugelli per il supporto, la fiducia e la professionalità che ha dimostrato in tutto il fine settimana. Max non solo è un pilota professionista in pista, ma lo è anche come coach driver: sono certo che molti giovani talenti sotto la sua guida potrebbero diventare delle star dell’automobilismo.”

 

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