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Verso una mobilità sostenibile e inclusiva. Le proposte del movimento 5 stelle per i trasporti in Toscana

De Blasi e Colucci hanno evidenziato la necessità di un’integrazione più efficace tra bus, treni, tramvie e servizi a chiamata, in...

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Roberto De Blasi,  capogruppo Movimento Cinque Stelle a Palazzo Vecchio Roberto De Blasi, capogruppo Movimento Cinque Stelle a Palazzo Vecchio © OKNews24
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Firenze, 5 ottobre 2025 – I candidati regionali del Movimento 5 Stelle, Roberto De Blasi ed Eleonora Colucci, hanno ribadito l’impegno del loro partito per una mobilità più sostenibile, integrata e accessibile in tutta la Toscana. Al centro del programma politico, l’attuazione dell’accordo di coalizione sottoscritto con Eugenio Giani per il campo largo progressista, che individua nella realizzazione del collegamento veloce su ferro tra Firenze e l’aeroporto di Pisa una priorità assoluta. Secondo i due esponenti, si tratta di un’infrastruttura strategica per lo sviluppo regionale e per il potenziamento dei collegamenti con i principali hub di mobilità.

De Blasi e Colucci hanno evidenziato la necessità di un’integrazione più efficace tra bus, treni, tramvie e servizi a chiamata, in modo da garantire una copertura capillare anche nelle aree rurali e periferiche. Il Movimento propone inoltre una revisione dei contratti di servizio nel trasporto pubblico, con maggiore trasparenza e controlli più stringenti sulla qualità delle prestazioni offerte ai cittadini.

L’attenzione è rivolta anche alla promozione di una mobilità dolce e a basse emissioni, capace di ridurre traffico e inquinamento, migliorando la vivibilità dei centri urbani. In parallelo, viene sottolineata l’importanza della digitalizzazione come strumento per ottimizzare orari, percorsi e sistemi di bigliettazione integrata, favorendo un accesso più semplice e moderno ai mezzi di trasporto.

“Vogliamo una Toscana che si muova meglio, in modo sostenibile e per tutti,” hanno dichiarato i due candidati, sottolineando la volontà del Movimento di farsi garanti del rispetto dell’accordo di coalizione. “Il diritto alla mobilità deve essere universale, senza lasciare indietro nessuno: dalle aree interne alle grandi città. Ogni investimento dovrà rispondere a criteri di sostenibilità, efficienza e trasparenza.”

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