Micio fa pipì ovunque? Consigli per una corretta igiene...
Chi condivide la propria vita con un micio sa quanta importanza il micio dia alla propria pulizia e a quella di ciò che lo circonda. I gatti sono animali estremamente puliti e l'igiene, la collocazione e tutto quello che riguarda le loro lettiere ha un'importanza assoluta. Spesso vengo contattata da proprietari disperati che non ne possono più di pulire la pipì e la cacca dei loro mici in giro per casa, spesso accuratamente deposta tra soffici cuscini e lenzuola profumate. Se fate parte della popolo “disperato” sappiate che questi problemi si risolvono facilmente se impariamo a vedere le cose dalla prospettiva del micio. In questi casi il termine che viene utilizzato per definire le gesta immonde dell'amico gatto è “dispetto”. In realtà quando il gatto sporca nella cassettina ha bisogno di due cose, di sentirsi al sicuro e pulito. Questo vuol dire che il numero delle cassettine deve essere quello dei gatti, più uno. Non si può pensare che quattro o cinque gatti che condividono un appartamento possano usufruire di un'unica lettiera senza poi andare a cercarsi altri luoghi per sporcare! Se i gatti sono due, le cassettine dovrebbero essere tre. La sabbia dovrebbe essere completamente sostuituita tutti i giorni (meglio metterne poca ma sostituirla...) ed i bisogni, ovviamente nei limiti del possibile, rimossi appena il micio ha finito. Una volta a settimana la cassettina andrebbe lavata accuratamente con acqua calda e alcool. Mentre il gatto sta facendo i bisognini si sente molto indifeso e vulnerabile. Le cassettine non devono essere collocate in luoghi di passaggio o magari davanti a porte e finestre attraverso le quali il gatto potrebbe avvistare potenziali “aggressori”... Il luogo ideale è un angolino tranquillo, a riparo da rumori e visioni indesiderate! Un'altra cosa da tener presente è che il gatto è molto incline ad associare gli eventi. La cistite è una malattia abbastanza frequente nei nostri amici felini. Accade che nella vescica dei gatti si formino dei cristalli più o meno grandi che ne irritano le pareti. Quando il micio fa la pipì prova una forte sensazione di bruciore. Questa sensazione può spaventare il gatto che attribuisce alla lettiera la responsabilità del dolore provato. In pratica fa un'associazione tra il dolore e la casettina, spesso fuggendo a “zampe levate”. In seguito a questi episodi capita che il micio vada a fare la pipì in luoghi “alternativi”. Quando vengo consultata per un problema di eliminazione impropria nel gatto chiedo sempre un esame completao delle urine con sedimento per scongiurare ed eventualmente trattare una eventuale cistite. Gli aspetti trattati sono linee generali e e servono per addentrarsi un pochino nell' “universo-gatto”, per imparare a vedere alcune cose attraverso i suoi meravigliosi ed enigmatici occhi...ma come dico sempre ogni gatto è una storia a sé, ciascun individuo racchiude dentro di sé una storia, e quindi un mondo d'informazioni che possono essere utili a risolvere un problema. Ricordate che un'eliminazione impropria (definizione difficile che si usa per indicare bisognini sparsi ovunque tranne che nel sito idoneo!) non è un dispetto, spesso è un sintomo e quindi una richiesta di auto per un disagio fisico o emotivo. Quindi una punizione (urlaccio o peggio ancora sculaccione...) servirà soltanto a peggiorare le cose!
