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I Marxisti-Leninisti ancora attivi in Mugello. Nota sulla Liberazione di Borgo

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I Marxisti-Leninisti ancora attivi in Mugello. Nota sulla Liberazione di Borgo I Marxisti-Leninisti ancora attivi in Mugello. Nota sulla Liberazione di Borgo © n.c.
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Anche il partito marxista-leninista italiano (che evidentemente esiste ancora, nonostante poco se ne parli), organizzazione di Vicchio, interviene sulla Liberazione di Borgo San Lorenzo, il cui anniversario ricorrerà nei prossimi giorni. Ecco la loro nota:

L' Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI si unisce agli antifascisti mugellani nel rendere onore ai gloriosi partigiani nel 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo di Borgo San Lorenzo e degli altri paesi della zona. Inchiniamo le nostre bandiere, che sono rosse, alla memoria dei partigiani caduti, ai quali gli antifascisti rendono omaggio domenica prossima con le deposizioni delle corone ai vari cippi e monumenti ubicati nel centro borghigiano. Oggi che l'antifascismo viene attaccato come un valore ormai superato, é necessario difendere la gloriosa Resistenza dai tentativi di snaturarla e oscurarla. Per questo bisogna difenderne i valori anche su un piano concreto. Questo vuol dire battersi contro la legge che ha come finalità la concessione, da parte del Presidente della Repubblica, della medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza alla cosidetta alla Brigata ebrica, provvedimento che tende ad inserire la stella di Davide tra i simboli della Resistenza. Il sionismo è incompatibile con i valori della Resistenza! Vuol dire che gli antifascisti e i progressisti si mobilitino e si uniscano in un grande fronte unito antifascista per impedire la marcia su Roma, organizzata dai nazifascisti di Forza Nuova il 28 ottobre prossimo, nel 95° anniversario della marcia su Roma con la quale Mussolini conquistò il potere. Con questa iniziativa si vuole legittimare politicamente il fascismo in tutta la sua interezza storica, compreso il suo atto di nascita e il suo duce Mussolini. Bisogna ottenere che il governo Gentiloni emani subito il provvedimento di divieto di questa manifestazione, facendolo cosi uscire dal silenzio compiacente che ha tenuto finora. Dal governo va pretesa la messa fuori legge dei gruppi neofascisti e neonazisti, a norma delle leggi Scelba e Mancino, dando cosi concreta attuazione alla XII delle Disposizioni transitori e finali della Costituzione. Gruppi che anche nelle nostre zone in questi anni sono ben presenti e attivi. Oggi, più in generale, per tenere alti gli ideali della Resistenza bisogna battersi contro la politica liberista, stangatrice, antioperaia, neofascista e razzista all'interno, e interventista e guerrafondaia all'estero del governo Gentiloni. Anche su questa battaglia è fondamentale e urgente raggiungere l'unità delle forze antifasciste, democratiche e progressiste prima che questo governo causi ulteriori danni ai lavoratori e alle masse popolari. Gloria agli eroici partigiane e partigiani! Vicchio, 15 settembre 2017.
 

 

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Commenti 1
  • Joseph Porta

    CHE STUPITAGGINI QUALE DIFFERENZA STORICA C' TRA LA DITTATURA NAZISTA E QUELLA STALINIANA? POLITICAMENTE SIMILI

    rispondi a Joseph Porta
    lun 18 settembre 2017 05:53