Come lavora il genio © Centro Studi Campaniani
Ha riscosso un grande successo di pubblico l’inaugurazione della mostra Come lavora il genio: il Villon ritrovato, organizzata a Marradi in occasione del 140° anniversario della nascita di Dino Campana. L’evento, che ha segnato un momento di particolare rilevanza per gli studi campaniani, ha visto la partecipazione di Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, Walter Scarpi, presidente del Centro Studi Campaniani, Gianni Turchetta, ordinario dell’Università Statale di Milano e curatore del Meridiano Mondadori dedicato a Campana, Cino Matacotta, bibliofilo proprietario del volume di Villon annotato dal poeta, e Leonardo Chiari, vicepresidente del Centro Studi, che ha illustrato la storia del ritrovamento.
Per la prima volta, il Centro Studi ha potuto esporre al pubblico autografi inediti di Dino Campana, arricchendo il patrimonio documentario a disposizione di studiosi e appassionati. La mostra, aperta dal 7 settembre al 26 ottobre, offre un percorso ricco di novità: oltre al prezioso Villon annotato, sono presenti la grammatica latina utilizzata dal poeta da bambino, fotografie originali del viaggio all’Acquacheta, il canovaccio della commedia in cui recitò, riviste del primo Novecento e volumi autografati da figure di spicco come Sibilla Aleramo, Clemente Rebora, Franco Matacotta e Raffaello Franchi.
Il calendario degli eventi collaterali conferma l’importanza dell’iniziativa: sabato 13 settembre, alle ore 18, il Centro Studi ospiterà Renato Martinoni, già curatore dei Canti Orfici per Einaudi, che presenterà il suo romanzo Ricordi di suoni e di luci, finalista al Premio Strega. A seguire, il pubblico potrà visitare nuovamente l’esposizione. La manifestazione si configura come un’occasione unica per approfondire la conoscenza del poeta marradese, restituendone al contempo la dimensione umana e artistica attraverso documenti e testimonianze finora mai resi accessibili.


