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Marcia Barbiana-Perugia-Assisi 2025: un cammino per la pace attraversa Toscana e Umbria

Dal 30 settembre al 12 ottobre, 228 km in 13 tappe per promuovere disarmo, cooperazione e giustizia sociale

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La Marcia a Barbiana.  Una delle scorse edizioni La Marcia a Barbiana. Una delle scorse edizioni © Ok!Mugello
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La Marcia per la Pace Barbiana–Perugia–Assisi si svolgerà dal 30 settembre al 12 ottobre 2025, con un percorso di 228 chilometri suddiviso in 13 tappe attraverso 18 Comuni di Toscana e Umbria. L’iniziativa si pone in continuità con lo spirito originario della Marcia Perugia–Assisi, ideata nel 1961 dal filosofo e pedagogista Aldo Capitini, e intende rinnovarne i valori in un contesto storico segnato da crescenti tensioni internazionali, conflitti armati e politiche di riarmo.

Barbiana, punto di partenza e simbolo educativo

Il cammino avrà inizio da Barbiana, frazione di Vicchio (FI), luogo emblematico legato alla figura di Don Lorenzo Milani e ai suoi insegnamenti sulla responsabilità civile, la giustizia sociale e il rifiuto della violenza. Il Comitato promotore – formato da enti locali, associazioni e cittadini – sottolinea l'importanza di partire proprio da questo presidio di pensiero critico e impegno educativo per ribadire un messaggio di pace, cooperazione e inclusione.

Obiettivi e valori della marcia

La Marcia Barbiana–Perugia–Assisi si propone di:

  • Rafforzare le reti territoriali impegnate su temi di pace, disarmo e cooperazione;
  • Coinvolgere attivamente scuole, giovani e comunità locali in un percorso partecipato di riflessione e azione;
  • Promuovere modelli alternativi di convivenza umana basati su solidarietà, giustizia sociale e sostenibilità.

Il tutto alla luce dell’articolo 11 della Costituzione Italiana, che sancisce il ripudio della guerra come strumento di offesa e promuove l’adesione a ordinamenti internazionali volti alla pace tra le nazioni.

Il Patto per la Pace per le Istituzioni

A sostegno dell'iniziativa, i Comuni interessati sono invitati a sottoscrivere un Patto per la Pace, che contiene proposte operative come:

  • l’istituzione di una delega alla pace, disarmo e giustizia sociale all’interno dell’amministrazione comunale;
  • il trasferimento delle risorse finanziarie comunali verso banche etiche;
  • la promozione di un patentino di cittadinanza digitale per un uso critico e consapevole delle tecnologie;
  • l’adesione alla Rete della Gentilezza e del Rispetto, con iniziative contro ogni forma di sopraffazione.

Un invito rivolto a tutte le istituzioni locali

Il Sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri, insieme al Comitato organizzatore, ha rivolto un formale invito all’adesione ai Sindaci, agli Assessori e ai Consiglieri delegati dei Comuni coinvolti, chiedendo un impegno concreto per sostenere la marcia non solo con dichiarazioni di principio, ma con azioni politiche e sociali strutturate.

 

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