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Maltempo di marzo in Mugello, Valdisieve e Valdarno: la Città Metropolitana approva oltre 7,7 milioni di euro per 37 interventi urgenti

Emergenze meteorologiche gestite senza fondi statali. Di Maio: “Quaranta interventi aggiuntivi, segnale di disimpegno sulle aree interne”

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Sara di Maio Sara di Maio © nc
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Approvati all’unanimità dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze oltre 7,78 milioni di euro per far fronte ai danni causati dall’ondata di maltempo del 14 e 15 marzo nei territori del Mugello, della Valdisieve e del Valdarno. La delibera riguarda 37 interventi urgenti, ma – come ha sottolineato la consigliera delegata Sara Di Maio – le emergenze gestite sono state molte di più. Circa altri 40 interventi sono stati effettuati sulla rete viaria, senza l’arrivo dei fondi statali promessi tramite la Protezione civile. “Registriamo un disimpegno sulle aree interne”, ha commentato Di Maio, evidenziando la rapidità e la responsabilità dell’azione messa in campo per garantire mobilità e sicurezza nei territori colpiti.

I Comuni maggiormente colpiti sono stati: Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Reggello, Scarperia e San Piero, Vicchio, a cui si è aggiunto successivamente anche Barberino di Mugello. Particolarmente compromessa la Strada Regionale 302, chiusa in più tratti, da Mulinaccio (Vaglia) fino a Marradi, con abitati isolati e colate di fango che hanno invaso la carreggiata. A questo si è aggiunta anche l’interruzione della linea ferroviaria Faentina.

Lavori in somma urgenza e ordinanze progressive

Gli interventi sono stati avviati in somma urgenza con personale interno e ditte esterne. La prima ordinanza (n. 712 del 16 marzo) ha disposto la chiusura totale di numerose strade, come Sp32, Sp117, Sp503 e Sp302, con successive ordinanze che hanno progressivamente modificato le restrizioni. Tra le frane più gravi: quella sulla SP37 in località Tiribillo e quella sulla SP8 in località Cornocchio.

Interventi strutturali e tecnici in corso

Oltre alla rimozione di fango e detriti, sono stati avviati lavori strutturali rilevanti:

  • Palificata di 90 metri sulla SR302 in località Casaglia (stimati 1 milione di euro)
  • Ripristini con misto cementato e drenaggi (stimati 200.000 euro)
  • Disgaggi, ricostruzioni murarie, ingegneria naturalistica, protezione con reti paramassi e monitoraggi frane attivi

Dal 6 giugno 2025, l’ultima ordinanza (n. 1544) ha riaperto l’intera SR302 tra Ronta e Marradi con sensi unici alternati, limiti di velocità e divieti per mezzi pesanti e lunghi.

Trasporto pubblico e viabilità alternativa

Le condizioni attuali hanno consentito anche la ripresa del trasporto pubblico su gomma, sostitutivo della ferrovia, con percorsi deviati su strade comunali in diversi tratti.

Il commento del Centrodestra

In Consiglio, Gianni Vinattieri (Centrodestra) ha riconosciuto la necessità degli interventi ma ha osservato che “non è colpa del Governo” se mancava ancora un piano di intervento della Regione Toscana, sottolineando la mancata pianificazione a monte.

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