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M5S Mugello, Gori e Cioni a processo per diffamazione: fango contro chi ha denunciato il Forteto

Sergio Pietracito diffamato da esponenti del M5S mugellano: l'Associazione Vittime del Forteto lo difende e denuncia il fango contro la verità

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Paolo Cioni e Maurizio Gori Paolo Cioni e Maurizio Gori © fb
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Il comunicato dell’Associazione Vittime del Forteto denuncia le gravi diffamazioni rivolte da due esponenti del Movimento 5 Stelle del Mugello, Maurizio Gori e Paolo Cioni, attualmente imputati in un processo a Firenze. I fatti risalgono al 2020, quando i due, durante un incontro pubblico, avrebbero rivolto pesanti accuse calunniose contro il presidente dell’associazione. L'Associazione esprime pieno sostegno alla sua figura e sottolinea il valore del suo impegno nella denuncia del sistema Forteto, ribadendo che ogni attacco alla sua persona è un attacco alla ricerca della verità e alla dignità delle vittime.

L’ennesimo tentativo di delegittimare chi ha avuto il coraggio di denunciare il sistema Forteto non resterà senza risposta. Ieri, dinanzi al Giudice di Pace di Firenze Dr. Grigoletto, si è tenuta la prima udienza del processo penale che vede imputati Maurizio Gori e Paolo Cioni, esponenti del movimento 5 stelle mugellano, per il reato di diffamazione ai danni di Sergio Pietracito, presidente dell’Associazione Vittime del Forteto. Il giudice ha rinviato il processo al 14 ottobre per sentire i primi testimoni, anche al fine di valutare se sussista l’ipotesi di diffamazione aggravata che sarebbe di competenza del Tribunale e non del Giudice di Pace, di conseguenza con una pena non solo pecuniaria ma detentiva da 6 mesi a 3 anni.

Con atto formale, Sergio Pietracito con il patrocinio dell’Avv. Giovanni Marchese, si è costituito parte civile, deciso a difendere la propria onorabilità e l’impegno civile che da oltre quindici anni lo vede in prima linea nel far emergere la verità su uno dei più gravi scandali sociali italiani. Pietracito nel corso del dibattimento di primo grado svoltosi dinanzi al Tribunale di Firenze contro gli appartenenti alla setta del Forteto, è stato sentito per numerose ore come primo testimone dell’accusa alle udienze del 10, 20 e 21 gennaio 2014. Malgrado gli avvocati degli imputati abbiano tentato in tutti i modi di screditarlo per sostenere la tesi del complotto contro la comunità/cooperativa, così viene descritta la sua testimonianza nella motivazione della sentenza del Tribunale di Firenze del 17 giugno 2015:

“Trattasi di una deposizione spontanea, circostanziata, straordinariamente aperta al riscontro, caratterizzata, intrinsecamente e contenutisticamente, da elevata attendibilità. Il testimone...ha palesato nella testimonianza un rilevante grado di obiettività non mostrando, nelle molte ore di deposizione, intenti persecutori e, men che meno, calunniatori... Il suo narrato appare del tutto scevro da condizionamenti esterni, da stratificazioni e ideazioni artificiose; le contraddizioni, le imprecisioni e gli errori della deposizione dibattimentale fatti emergere nel corso del controesame, lungi dal mirarne la credibilità, hanno al contrario dimostrato, in modo indiscutibile, la genuinità della deposizione, la spontaneità dei ricordi e del vissuto riferito”.

Nonostante quanto sopra Pietracito continua ad essere vittima di infamanti calunnie come nel caso in questione avvenuto durante un incontro territoriale del Movimento 5 Stelle a Vicchio nell’agosto 2020, alla quale partecipava anche l’allora Onorevole Yana Ehm, membro della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti al Forteto.

In quella sede, Gori e Cioni, nel tentativo maldestro di infangare la sua immagine, hanno formulato accuse ignobili descrivendolo come un manipolatore ed arrivando a sostenere che avrebbe diviso le vittime con le modalità apprese da Rodolfo Fiesoli oltre ad insinuare falsità grottesche e offensive come quella di avere, durante la sua permanenza al Forteto, portato bambine a fare il bagno facendole spogliare nude e godendo nell’osservare i loro seni. Accuse tanto più gravi in quanto mosse da esponenti politici, nel momento stesso in cui Pietracito si preparava a fornire la sua cruciale testimonianza alla Commissione Parlamentare d’inchiesta nel successivo novembre del 2020.

L’Associazione Vittime del Forteto esprime il proprio pieno e convinto sostegno al Presidente Sergio Pietracito, riconoscendogli il merito di aver ridato voce a chi l’aveva persa, di aver combattuto l’omertà e di aver promosso, grazie anche al suo intervento presso le istituzioni, strumenti concreti di aiuto per le vittime. Senza il suo impegno instancabile – riconosciuto a livello regionale e nazionale e culminato perfino in un incontro con Papa Francesco – molte delle atrocità consumate nel silenzio sarebbero rimaste ancora nell'ombra. 

Chi tenta oggi di screditarlo, ricorrendo a bassezze indegne, mostra chiaramente di voler colpire non solo una persona, ma tutto ciò che la sua lotta rappresenta: la ricerca della verità, della giustizia e della dignità umana. 

A fronte del gravissimo danno morale e reputazionale subito, Sergio Pietracito ha richiesto un risarcimento di € 20.000 come atto di difesa per l’intero movimento delle vittime del Forteto, contro ogni tentativo di ritorno al passato dell’omertà e dell’insulto.

La verità non si infanga. E noi saremo sempre dalla parte di chi ha avuto il coraggio di raccontarla.

Associazione Vittime del Forteto

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Commenti 1
  • Iris mameli

    Vorrei dire due cosette perché ora mi sono rotta le cosiddette....... caro Cioni e caro Gori, prima di dar fiato ad inutili sentenze,eravate la al forteto per vivere cosa abbiamo vissuto noi ? Come vi permettete? Io facevo parte di quelle bambine,ragazze che dopo aver lavorato sotto il sole cuocente per ore intere,giornate intere,un bagno nel fiume era lecito o mi sbaglio? E SICURAMENTE,Sergio non ci veniva a vedere anche pk era sempre impegnato a lavorare con il trattore. Si il bagno c'è lo facevamo con le magliette per coprirsi forse nella vostra fantasie vi sarebbe piaciuto vedere du tutte bagnate. Poi ci tengo a dire e lo scrivo in grosso perché sono stufa di star zitta,che le vittime di serie A ,e di serie B non l ha create il Sig. Pietracito Sergio, MA SONO STATE CREATE PROPRIO DALLE VITTIME DI SERIA A , FORZA SERGIO AVANTI TUTTA

    rispondi a Iris mameli
    mer 30 aprile 13:53