LiberaMente a Sinistra. Mozione per l'introduzione del reato di tortura © n.c.
Tatiana Bertini, per il gruppo consiliare LiberaMente a Sinistra, data l'attualità dell'argomento, ha ritenuto importante presentare una mozione per l'introduzione del reato di tortura, nel Consiglio Comunale di Scarperia e San Piero.
"Ho ritenuto importante presentare questa mozione, affinché il consiglio comunale si esprimesse nei confronti dell'argomento, oggetto di numerosi dibattiti che si sono succeduti nell'ultimo decennio; al fine di accelerare i lavori parlamentari per il riconoscimento del reato di tortura nel nostro paese e per la chiara identificazione delle forze dell'ordine durante i servizi. Purtroppo, a niente è servita la proposta di emendare la mozione venuta da un consigliere di maggioranza e la mia apertura all'accettazione di tale modifica. La mozione è stata respinta. Voto a favore, il mio (LiberaMente a Sinistra) e quello del M5S; voti contrari, quelli di tutti i consiglieri presenti del centrosinistra".A seguire, il testo integrale della mozione. Mozione per l'introduzione del reato di tortura nello Stato Italiano e per la previsione di un numero identificativo ben visibile per le forze dell'ordine durante i servizi Premesso che: il comportamento delle forze dell'ordine all'interno della scuola Diaz, nonché nel carcere di Bolzaneto, durante il G8 di Genova del 2001, "deve essere qualificato come tortura". Considerato che: anche la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato - all'unanimità - l'Italia per violazione dell'articolo 3 della Convenzione Europea in quanto "nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti". Visto che: il nostro Paese è stato altresi condannato ai sensi dell'articolo 13 sia perchè l'Italia non ha una legislazione che prevede il reato di tortura, sia perché è mancata un'inchiesta efficace per determinare la verità di quanto accaduto all'interno della scuola Diaz durante il G8 di Genova. Evidenziato che: il nostro Paese dovrà versare un risarcimento di 45mila euro ad un manifestante torturato. SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A FARSI GARANTE: 1 Affinchè venga manifestata la volontà di questo consiglio comunale di recepire completamente la convenzione europea sul reato di tortura introducendolo nel nostro paese 2 Affinché venga manifestata la volontà di questo consiglio di prevedere per le forze dell'ordine un numero identificativo ben visibile quando sono in servizio 3 Affinché la presente mozione venga inviata al Parlamento Italiano e al prossimo consiglio Regionale.


