Le stelle parlano chiaro, il portale energetico si apre a fine anno - okmugello.it © N. c.
Con la Luna piena, il Solstizio e i grandi transiti planetari, il cielo di dicembre diventa terreno fertile per riti di rilascio, attrazione e protezione
Dicembre 2025 segna uno dei passaggi energetici più forti dell’anno. Il Solstizio d’inverno, l’ultima Superluna e l’ingresso di Giove in Leone aprono portali cosmici che, secondo l’astrologia spirituale, amplificano il potere dell’intenzione e favoriscono la trasformazione personale. In questo tempo di chiusure e nuove visioni, corpo e spirito possono riconnettersi ai cicli celesti attraverso riti semplici ma significativi, costruiti sulla base dei transiti planetari più intensi.
Questi momenti non si prestano a superstizioni, ma a gesti consapevoli che aiutano a liberare ciò che è stagnante e a prepararsi interiormente all’arrivo del 2026. Dalla Luna piena alla congiunzione di Marte e Saturno, ogni configurazione offre un’opportunità diversa: lasciar andare, chiedere, proteggersi, creare. Sono riti privati, individuali, legati al silenzio, alla scrittura, alla visualizzazione. Non servono altari né oracoli: bastano tempo, intenzione e qualche oggetto simbolico.
Rito della Superluna di dicembre: lasciare andare ciò che trattiene
L’ultima Superluna dell’anno illuminerà il cielo nella prima settimana di dicembre. Questo evento segna astrologicamente un picco emotivo, una sorta di specchio che riflette cosa ci portiamo dietro e cosa ci zavorra. In astrologia, la Luna piena è sempre un tempo di culmine e rilascio.
Il rito associato è diretto: prendere un foglio bianco, scrivere tutto ciò che non si vuole più portare nel nuovo anno. Non servono frasi elaborate. Bastano nomi, situazioni, sensazioni. Rabbia, rancori, dubbi, paure. Poi bruciare quel foglio all’aperto o su un piatto resistente, con una candela bianca accesa e l’incenso di salvia a purificare l’aria. È importante farlo in silenzio, lasciando che il gesto parli al posto delle parole.
Questo rito tocca in particolare i segni d’Acqua: Cancro, Scorpione, Pesci. Ma chiunque senta un peso da sciogliere può provarlo. Il momento migliore è tra il tramonto e la mezzanotte, quando la Luna è visibile e forte.
Rito di rinascita al Solstizio: tre parole per il 2026
Il 21 dicembre è il giorno del Solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno nell’emisfero nord. Da quel punto, il sole ricomincia il suo cammino verso la luce. Da millenni questa data è celebrata come un simbolo di rinascita, chiusura di un ciclo e apertura di uno nuovo.
Il rito è semplice ma denso di significato. Si accende una candela gialla, simbolo del sole, e si scrivono tre parole che rappresentino ciò che si vuole attirare nel 2026. Amore, forza, equilibrio. Oppure guarigione, libertà, novità. Ognuno sceglie le sue. Le parole vanno poi conservate in un luogo importante: un cassetto, un diario, una scatola. L’importante è non dimenticarle, ma tornare a rileggerle alla prima Luna nuova dell’anno.
Questo rito è valido per tutti i segni, ma i più influenzati dal Solstizio saranno Ariete, Leone, Sagittario. I segni di Fuoco, legati simbolicamente al sole e al movimento.
Dicembre 2025 sarà anche segnato da Venere in Bilancia, Giove in Leone e una congiunzione Marte-Saturno in Pesci. Ognuno di questi passaggi offre una possibilità rituale diversa: attrazione dell’amore, manifestazione della prosperità, sigillo di protezione. Le modalità possono variare, ma il principio resta lo stesso: agire con consapevolezza, nel momento in cui il cielo si apre a ricevere.
