Lavori a Barberino. La Lista Civica: Rischio di un paese dormitorio © n.c.
In merito ai lavori pubblici annunciati nei giorni per il centro di Barberino (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello) interviene anche la lista civica Per Barberino, con critiche nel metodo e nel merito:;
Ancora una volta l’Amministrazione Comunale presenta un progetto impegnativo e importante, dandone grande risalto sui mezzi di informazione e attraverso Assemblee Pubbliche. Infatti ieri sera presso il Palazzo Pretorio si è tenuto un incontro pubblico con la cittadinanza, sugli interventi che coinvolgeranno Piazza Cavour, Viale della Repubblica e Viale Gramsci Ormai è diventato un “modus operandi” costante e, diremmo, “strutturale”. Come Lista Civica e Consiglieri Comunali ci chiediamo però perché il luogo che sarebbe preposto per discutere e trovare le soluzioni migliori per tutto il paese,il Consiglio Comunale, viene sempre scavalcato dalla Giunta e dagli Assessori. Perché questa Amministrazione ha tanta paura del confronto con noi? A noi non sembra di aver fatto una opposizione “contro a prescindere”, anzi: abbiamo sempre tenuto un atteggiamento costruttivo e disponibile al dialogo. Abbiamo cercato di affrontare ogni punto dei vari ordini del giorno con obiettività e senza preconcetti. Non vogliamo criticare il progetto in se, la nostra critica è sul metodo, che tende ad escludere sempre e comunque il Consiglio Comunale dal dibattito e dalla possibilità di incidere nel processo decisionale. Probabilmente non si ha voglia di ascoltare anche idee diverse dalle proprie e non si è abbastanza convinti di queste idee, tanto da preferire di non metterle in discussione. Forse il Sindaco e la sua Giunta si sono accorti di non avere dato nessun vero “progetto” al Paese e di non aver dato soluzioni ai veri grandi problemi barberinesi: lo svuotamento del centro, la chiusura di tutte le attività commerciali, il degrado, il rischio di divenire prima “paese dormitorio” e, alla fine, “paese fantasma”. Barberino rischia davvero di perdere la sua ragione di esistere, i collegamenti con il resto del Mugello sono solo ad “uscire”: chi vuole arrivare a Barberino ha grandissime difficoltà: gli autobus, unico collegamento con Firenze e Prato, sono solo verso le città. Questo fatto crea anche grandi problemi alla formazione culturale e scolastica: i professori che vengono da fuori non hanno altra possibilità per venire che con i mezzi propri, e quindi, non appena ne hanno la possibilità, chiedono il trasferimento e i nostri ragazzi hanno sempre più insegnanti precari, i quali, spesso, cambiano anche più volte nell’arco dell’anno. Pur avendo un Teatro molto attivo e con Stagioni sempre molto ricche e interessanti, non c’è modo per gli spettatori degli altri paesi di raggiungerlo con i mezzi pubblici. E’ possibile che l’unica navetta esistente sia solo quella che porta all’Outlet e che non fa tappa in centro? Secondo noi questa amministrazione, pur lodevole nel risolvere i problemi contingenti, manca di “vision”: si limita alla gestione delle emergenze e non riesce né a anticipare le difficoltà future né a dare una speranza ai nostri giovani.


